domenica 31 marzo 2013

VAMOS A BAILAR!

Si va? Ma cerrrto che si va!
Vamos a bailar, tutti insieme, orgogliosamente, faticosamente, tenacemente, senza tregua, lavoro e faccende di casa permettendo, nipoti e figli concedenti; vamos a bailar nei locali non troppo lontani da casa, nell'entroterra o, al massimo, verso Rimini. Latino americani, tanghi, sabor de Cuba, merenghe, faticosamente imparati in casa, rubando ore al sonno e al riposo, con i CD acquistati in edicola, prestati da amici di follie,sculettanti, oramai maestri dopo due mesi di pratica; ma c'è chi va anche a scuola, da persone che si sono inventate un mestiere e fanno finta di essere " di madre danza", sbarcato in Italia proprio per insegnare i balli della loro terra lontana( ma spesso camerieri e cuochi e se va bene, baristi).
Basta che parlino con accento spagnoleggiante, che sappiano qualche passo, qualche figura e sono subito accettati come "maestri" comunque pagati ad ore, facendo la scarpetta sulle disponibilità finanziarie della casa.
Oramai è diventata una fiumana che trascina tutti e tutto; vedove, vedovi, single, divorziati, cinquantenni, sessantenni, sposati e non, delusi dalla vita e dal matrimonio ritrovano speranza e sprint in questa fantastica illusione e molti si divertono veramente, spassandosela sulle piste piuttosto che guardare in casa da sole o da soli le trasmissioni deprimenti di Maria de Filippi: campionario della più stupida stupidità umana nella quale sono stati coinvolti anche uomini e donne anziani, in una vetrina da vergogna.
Vamos a bailar!  Naturalmente c'è anche chi cerca l'avventuretta, il rapportino veloce, la relazione pseudo segreta, l'approccio per rendere duratura ( magari per un mese o due) l'avventura della pista; pista sulla quale lasciano sudore e sangue, combattendo contro i reumi, le artriti e le artrosi, i malanni dell'età e delle stagioni. Ma sono anche ore di liberazione: si dimentica tutto e tutti, i guai di casa, i soldi che non bastano mai, i figli grandi ma senza lavoro, i nipoti da badare, da portare a scuola e da riprendere, le fatiche di essere nonni e nonne.
E via, tentando di sculettare, di muovere un bacino che è più ingessato del gesso, che ha l'angolo di torsione come quello di un paralitico, le spalle doloranti che non ne vogliono sapere di seguire le gambe e se ne vanno da sole inanellando figure e passi che fanno morir da ridere ( agli altri), le ossa che scricchiolano paurosamente sotto gli sforzi e che emettono suoni simili ai freni degli autocarri quando il pedale è tutto giù:ihihihihihihih!!! Ma si va.
Vamos a bailar!!!

sabato 30 marzo 2013

COMETA

Erano i tuoi sospiri
o il vento leggero
di settembre
che faceva muovere
le foglie degli alberi
quella sommessa
 cantilena
che accarezzava
il mio viso.
La finestra 
appena socchiusa
tra luce e buio
animava le pareti
e la tenda 
creava figure
come ombre cinesi
inseguite
dalla luna.
Sono stati attimi,
ore o giorni?
Come dolce cometa
hai segnato 
il cielo
e sei sparita
nel buio della notte
portando con te
l'ultimo sospiro.







giovedì 28 marzo 2013

UN PO' QUI, UN PO' LA'...

Piccoli ricordi che mi vengono in mente mentre giro in macchina o cammino per le strade, naturalmente legati a qualcosa che vedo o che sento.
Molti, molti anni fa. Facevo benzina in un distributore dove c'era un simpatico benzinaro, tifoso del calcio, dove spesso si servivano anche miei familiari. Quando raramente in casa si parlava di lui, l'unica cosa che dicevamo concordemente" che gran chiacchierone che è!". Infatti cosi era: mentre la pompa mesceva  nel serbatoio, lui, che non era altissimo, si affacciava al finestrino e parlava, parlava fino a che non era finita l'erogazione ed anche oltre.
Bene. Dopo tantissimo tempo, vedo in TV un servizio in cui si illustravano tutti i mezzi che i benzinai( un pò furbetti) usavano per abbindolare il cliente. Tra questi, guarda caso, c'era proprio quello di coprire con il corpo la pompa e segnare in essa una cifra al di sotto di quella che tu avevi chiesto. Tanto per capirci: tu dicevi 2.000 e lui te ne dava...1500. Coprendo, tu non vedevi nulla. Siccome avevo modo di incontrare spesso uno che da ragazzino gli aveva fatto da aiutante ( tanto di tempo ne era passato ed il benzinaro non c'era più) sorridendo gli ho chiesto se lui si era mai accorto di nulla di quel possibile giochetto. Non mi ha risposto esplicitamente ma se n'è andato sorridendo.  Insomma mi( ci) aveva fatti fessi.
LE STRADE DI FANO. Tutte asfaltate e tutte inesorabilmente piene di buche, tutte! e buche pericolose, profonde, sempre aperte dove siamo costretti a fare zig zag e poi tanto una che ti frega la trovi sempre. Sempre tornando molto indietro con gli anni ricordo invece ( ma non per fare paragoni fuori posto ed inutili ma tanto per dire) come con altri amici che erano assai più bravi di me( che ero molto modesto) tanto da aver raggiunto le vette dei campionati italiani di pattini a rotelle, per allenarci facessimo chilometri e chilometri sulle strade  esterne di Fano,dopo cena, come la nazionale Flaminia, la strada della Trave e tante altre che erano evidentemente molto ben tenute perchè, sennò avremmo fatto dei bellissimi voli. Evidentemente c'era anche molto meno traffico.
DA RAGAZZINO. Al mare, zona Lido,da pochi anni a Fano. Sulla spiaggia si formavano gruppetti di ragazzini e ragazzine che facevano uno"strano" gioco con gli zoccoli di legno che tutti a quei tempi portavamo ai piedi.In circolo, sulla sabbia, ognuno con uno zoccolo da manovrare con le mani che poi si passava al vicino che a sua volta passava il suo al vicino e cosi via sino a che non finiva con qualcuno che rimaneva con due zoccoli davanti ( credo). E mentre si passava lo zoccolo si cantava questa tiritera:" sal vin, sal pan, sal vin de San Giulian...", non ricordo altro. Ma so benissimo che non ci ho mai capito nulla. Ed anche adesso... se qualcuno sa e mi spiega meglio sarei grato.
LA PASQUA
Rito che tutti rispettavano in paese compresa la tradizionale visita del parroco in casa per benedire le uova, poste dai nonni e dai miei genitori in cestini di vimini se non ricordo male. Ce n'era una parte lasciata al " naturale" ed una parte dipinta e tutta colorata; questo risultato si otteneva non dipingendo le uova con i pennelli ed i colori ma con un sistema che ho visto utilizzare ancora per molti anni nella mia famiglia. Le uova venivano ricoperte con un quadrato di stoffa multicolore, stretto bene e legato e poi messe a bollire nell'acqua. In poco tempo i colori della stoffa si trasferivano sul guscio e quindi si otteneva un effetto veramente geniale.
E non credo ci fossero rischi nel mangiarle perchè le uova restavano immerse per pochissimi minuti ed il colore restava in superficie e non passava all'interno( spero...).

CAMMINANDO

Camminando tra il grano
con le spighe
 che sfiorano il viso
e le allodole
 con volo bizzarro
che trillano
i loro gorgheggi.
 Da lontano 
le voci dei contadini
che arrivano lente 
e sommesse 
mentre lavorano
i campi,
un cane che abbaia
e insegue le oche
che veloci si gettano
nello stagno 
e fanno un verso
che sembra deridere
l'inseguitore.
Passo dopo passo,
attraversare tutta
quella distesa dorata
e le spighe 
che ti accarezzano.
Non ci sono rumori
se non quelli 
delle fantasia
che qui può volare
libera e inseguire
le allodole
e le rondini 
che cercano cibo.














domenica 24 marzo 2013

LE VIOLE,IL GABBIANO, LA BARCA

Guardano verso il cielo
le viole di primavera
assaporano il sole
in attesa di tornare
alla terra
il gabbiano solitario
vola lento
cercando la sua 
identità
tra mare e terra
tra scogli e case
mentre la barca
si lascia andare
al dolce muovere
del vento e delle onde
non cerca una rotta
non ha una meta
 come il gabbiano
si perde nel tempo
inseguendo pensieri.

giovedì 21 marzo 2013

SENTO ODORE DI PRIMAVERA MA NON SOLO...

Tanto attesa, tanto desiderata, è entrata la primavera.
E  tra qualche giorno sarà anche Pasqua, tradizionale appuntamento per tagliare la corda e andare in giro, tanto per far vedere che non si resta a casa e tanto per spendere un po' di soldi ( per chi ne ha ancora da spendere).
E' bello rivedere il sole, le strade ancora piene di buche, la mondezza in giro, le aiuole tutte scassate, le zone a mare accoglienti come un gabinetto degli autogrill, il viale della Sassonia( viale Ruggeri) che è diventato una specie di prova di coraggio:" se riesci ad attraversarlo tutto puoi fare anche l'agente segreto 007"!, il centro ricco di attrattive e di iniziative, i negozi che chiudono ma solo per pigrizia, la viabilità che scorre come olio sull'acqua, tutto gira come il meccanismo perfetto di un orologio...rotto.
Che fine ha fatto la sirena del porto? Quasi tutta la città si era mobilitata per farla rimettere in funzione...ma non se ne è saputo più nulla. Più o meno come la piscina nella zona sportiva Trave, la Caserma Paolini, il collegio Santarcangelo, 
l'Ospedale potenziato, i servizi sanitari efficienti, la raccolta differenziata, e per fortuna che quest'inverno non ha nevicato sennò...
Però...però un'eccellenza ce l'abbiamo: Il Teatro della S..Fortuna che programma stagione lirica e prosa ad altissimi livelli ed apprezzata in tutto il mondo; mi sembra di ricordare che addirittura produca opere liriche.C'è- è vero- e c'è stata un pò di maretta all'interno del consiglio della Fondazione, c'è stato qualche malinteso e qualche piccola divergenza ( chiamala piccola!!!) ma robina da poco, poco poco. Sì, si è dimesso il direttore artistico ma è stato prontamente rimpiazzato e nessuno se ne accorgerà. Abbiamo lasciato uno del mestiere per sostituirlo con una gentile signora/ina romana che è laureata in non so bene che cosa, niente a che vedere comunque con il teatro ma sembra però che abbia fatto esperienze in tal senso e dunque... va benissimo. Per la prosa, invece, è stato chiamato a "supportare" la programmazione il noto gioielliere Claudio Pacifici, attore dialettale per passatempo, bravo e geniale.Insomma: in entrambi i casi tocchiamo il cielo con  un dito. E poi dite che non siamo fortunati noi fanesi. 
Sulla scorta di queste esperienze, sembra che ora vogliano far dirigere l'ospedale ad un geometra, a capo dei Lavori Pubblici un cantante lirico, all'Azienda gas direttore un gestore di generi alimentari e via di questo passo.
C'è odore di primavera in giro, purtroppo non si sente solo quello...

mercoledì 20 marzo 2013

IN ATTESA DI...

C'è un'aria strana in giro e non credo sia colpa solo della primavera che sta per arrivare, seppure con calma, con molta calma.
Siamo un po' tutti con il fiato sospeso, tra la rassegnazione e l'impotenza oltre che la certezza di sapere che nulla cambierà e-se mai dovesse cambiare- è sicuramente in peggio.
Vaghiamo nel vuoto, sapendo ciò che è accaduto in minuto fa ma senza avere coscienza di quel che sarà tra un minuto.
E per risollevarci un pizzico: da che parte giriamo gli occhi?
Governo, non governo, elezioni, Grillo, Bersani, Berlusconi, Monti, Alfano, si farà? non si farà? Si faranno? Non si faranno?
E' una nebbia completa senza sirena del porto a guidarci.
E cosi impazzano i Vespa, i Santoro, Fazio, Travaglio( in tutti i sensi), Lucia Annunziata, i casinari di turno che hanno fatto carriera o leccando i barattoli a Berlusconi quando era uno che contava al governo o e ancor più leccando i barattoli alla sinistra dando sempre ragione ad una parte ( centro sinistra) e dando sempre torto all'altra( centro destra). Oramai non c'è trasmissione televisiva, anche di svago e di leggerezza cretina che non abbia il suo angolino dedicato alla politica. Non ci salviamo più dagli oratori, dai predicatori, dai portatori sani di verità, dagli unti da Bersani e Vendola, dai sapientini pieni di spocchia e di antipatia.
Ecco perchè l'arrivo di un Papa semplice, fuori dagli schemi, pronto ad ascoltare più che a predicare, vicino alla gente ha tanto colpito il nostro mondo. Ed è l'unica parte dove possiamo guardare per tirare un sospiro di sollievo, tanto per riprendere fiato.
Ma la dura realtà incalza, ci perseguita, ci insegue in TV, nei titoli dei giornali, per strada, nei discorsi  della gente, nel quartiere, nella città. 
Ma come siamo messi? e come andremo a finire?, si chiedono tutti. Nessuno risponde; devono fare il governo, devono scaldare le poltrone, devono fare i giochetti del potere, tra di loro, per loro, devono già pensare alle prossime vicine elezioni, alle nomina del presidente della repubblica, c'è ancora tanto da fare, tanto da brigare, e guai! lasciare Roma con annessi e connessi.
Tira il vento del cambiamento, dicono i lodatori di se stessi. I nuovi presidenti di Camera e Senato hanno annunciato al mondo che si sono ridotti i compensi del trenta per cento; e capirai!!! Adesso siete ridotti alla fame...
Come si diceva una volta? Il mondo è lastricato da buone intenzioni che...tali restano quasi sempre.
E la gente si guarda intorno con aria da tonti, da sperduti, senza speranze o quasi. 
E tanto per dare l'ultima mazzata dico questo: le spese sostenute dal nostro paese per Camera e Senato ammontano a 2 MILIARDI DI EURO!!! 
E  fanno anche le vittime: lavorano per noi!!!
E..cri..cri...cri.. ci si mettono anche i grillini a dare lezioni.
Non vogliono toccare, non vogliono essere toccati, non vogliono essere contaminati, non vogliono parlare; pretendono, hanno diritti, tutto gli è dovuto. 
Io glie lo darei il governo, li manderai a guidare il paese, a trattare con l'Europa e con gli italiani e vediamo quanto dura.
Paura eh?

lunedì 18 marzo 2013

NOSTALGIA DELLA VECCHIA FANO

Anche se non sono nato a Fano mi sento fanese al cento per cento( anzi, no! devo essere sincero, un po' di meno;Arcevia-dove sono nato-è sempre Arcevia) perchè ci sono venuto ad abitare quando stavo per finire le elementari( scuola Corridoni, lontanissima da casa mia che era al  Lido) e quindi ho trascorso tutta la mia vita tra mare, città, qualche anno fuori e poi ancora tra le antiche mura.
Quindi ho ricordi chiarissimi della città e della zona mare, del porto, dei marinai, della vita cittadina e delle zone limitrofe, del dialetto, delle "cadenze" diverse a seconda del quartiere( mare, centro, frazioni),dei locali famosi, dei personaggi noti, delle bellezze antiche ( molto meno quelle moderne) , della piazza, dei giochi, delle bande, delle scuole, dei negozi "in", delle gelaterie, e via cantando.
Tanto per fare qualche citazione: l'albergo Garibaldi, Frusaglia, il Caffè centrale , Pinobar, Diana, La Bomboniera, L'albergo Lido, Il Giardinetto con ristorante, La Tavernetta in via Nolfi,  la drogheria Bellini, Ricchi, Fanin!!! con la porchetta più buona del mondo, Freghin il pescivendolo, Selvetti abbigliamento, Salucci e Bergomi per il corso, Nardini, scarpe Marchigiani, Patrignani, la farmacia Becilli in piazza, le pizzerie, prima fra tutte Franco e poi Livio, il forno davanti al Duomo, il forno di Arturo in via Fanella, i cinema Politeama, Corso e Boccaccio ( i primi due con le gallerie dove si andava a pomiciare) e tanto, tanto altro, ho citato solo a memoria.
Perchè dico questo? Perchè ho sotto gli occhi quotidianamente il successo che ha il sito " La vecchia Fano", fondato da Carlo Moscelli, dove gli oltre seicento iscritti postano ogni giorno con successo immagini, foto, cartoline, ricordi di una Fano che non c'è quasi più o non c'è più del tutto.
"Schiumato" dalle inevitabili nostalgie di coloro che sentimentalmente sono legati, per età, a questi ricordi, il resto è veramente puro e sincero amore per una città che nei decenni è andata cambiando, in peggio, senza offrire niente di nuovo e di bello, di interessante per le future generazioni. Intendo dire che anche il moderno potrebbe rappresentare un segno indelebile nella storia di Fano se ben fatto, con progetti importanti, architetti di genio, industriali ed imprenditori con il desiderio di lasciare memorie nel secoli.
Ma purtroppo non è stato e non è cosi e lo vediamo ad ogni passo: il palazzaccio dove c'era la caserma Montevecchio, la zona a mare ed in Sassonia, i nuovi quartieri ( salvo forse Le Terrazze),via Garibaldi con il palazzo delle Poste, Palazzo Tecchi in via Roma, il Lido, tutta la immediata periferia che confina con il centro, e tanto, tanto altro.
Ecco perchè rivedere o vedere Fano com'era ( certamente di tutt'altro sapore) suscita ammirazione ed interesse. 
Non solo, dunque, nostalgia dettata dall'età e dai ricordi ma soprattutto il desiderio di vedere il bello che c'era e che non c'è più. 

domenica 17 marzo 2013

HAPPY HOURS BAU BAU!!!

I camerieri, le gentili e simpatiche cameriere, i gestori dei caffè, dei locali d'incontro, delle pizzerie e delle stuzzicherie,dovranno  adeguarsi e- come minimo minimo- saranno obbligati sia ad andare a scuola nei canili sia ad attrezzarsi con traduttori e vocabolari specializzati. Perchè? Perchè oramai è cosa scontata: i nostri amici a quattro zampe( in particolare i cani) stanno imparando velocemente a diventare clienti ed a frequentare con tanta naturalezza i locali di cui ho già detto qualche rigo sopra. Ad iniziarli all'abitudine sono stati e sono i proprietari/rie che se li tirano dietro quando vanno a prendere l'aperitivo, il caffè, le paste, i dolcetti, le merendine ed altro.Insomma:cani umanizzati ai quali hanno messo cappottini, cappellini, scarpine, fiocchettini,  collari con cristalli ecc. ed ai quali verrà presto insegnato anche a fumare qualche sigarettina e, perchè no! una tiratina di pipa e non solo.
Che goduria incontrarsi al bar per un aperitivo o addirittura per un Happy Hours, con ossicini e formaggio, crocchette di salmone e fritturina mista di scoglio, bocconcini di manzo e vitamine per cani in crescita. Così sarà! O : così sarà?
Guardandomi intorno propendo per la prima senza punto interrogativo. Ma la colpa non è mica dei cani, poverini che sono vittime innocenti di una stupidità senza limiti; non perchè se li portano dietro al bar, in pasticceria, nei locali ma perchè pretendono che il cane diventi un essere umano, stupido come loro.
Ed i canili, poi e conseguentemente, sono strapieni di cani abbandonati; quando l'uomo si accorge che il cane è...un animale, punto e basta e spesso non parla, non canta, non risponde al saluto dicendo "ciao mammina" e " ciao babbino" ma al massimo sa solo abbaiare. Che roba volgare!!!




venerdì 15 marzo 2013

PROFUMO DI VITA

Al mio paese, come in ogni paese, anche la casa più piccola, più povera aveva(ha) un terrazzo, un piccolo quadrato di cemento e mattoni dove stendere i panni, sbattacchiare coperte e lenzuola, tenere qualche frutto da conservare e...le immancabili piantine di "odori" da utilizzare per i condimenti di qualunque tipo e di qualunque ricetta, anche modesta.
Ricordo bene che era rari se non rarissimi i vasi classici in terracotta;in massima parte venivano utilizzati vecchi barattoloni di conserva vuoti-regalo magnanimo del gestore del generi alimentari-, tinozze di stagno, vecchie pentole da cucina oramai sfonde o piene di buchi e, ricordo benissimo,  da un vicino di casa,persino una piccola vasca da bagno che a suo tempo era stata utilizzata per fare il bagnetto ai neonati.
Qualsiasi contenitore era buono per organizzare il proprio, personale orticello di guerra ( anche se la guerra era finita da diversi anni).
E da questi terrazzi, a secondo delle stagioni, salivano nell'aria e verso il cielo profumi di rosmarino, di basilico, di maggiorana e di altre erbe aromatiche, non mancando anche il  finocchio; i più fortunati avevano persino l'alberello di lauro( nel giardinetto) .
Insomma era un salutare e rigoglioso profumo di vita che prendeva tutte le piccole strade del paese cui tutti gli abitanti del borgo davano il loro modesto ma prezioso contributo.
Altre due cose ricordo bene; chi aveva un pezzetto di terra intorno casa o nel retro aveva anche rigorosamente ben sistemate due  piante insostituibili: il gelsomino e il glicine; senza eccezioni,che si arrampicano ovunque.
I tempi sono cambiati; al mio paese, che è sistemato in un cucuzzolo di monte, auto, moto ed altri mezzi di locomozione  fanno ancora pochi danni ed i profumi si sentono ancora ma altrove...gli unici odori che si sentono sono solo pestifere puzze di scarichi.



mercoledì 13 marzo 2013

CAREZZE DI CUORE

Nell'abbraccio 
i  cuori 
si accarezzano
sussurrano
parole misteriose 
e nessuno
conoscerà mai
il significato
di quei battiti.



C'E' QUALCOSA DI NUOVO OGGI NEL SOLE...ANZI! D'ANTICO

I somari si preparino alla partenza!!!
La corsa sta per iniziare; c'è fremito lungo le liste, c'è emozione negli spalti, ma non solo! C'è il maldringolo dappertutto: anche nelle sale corse, nelle sale scommesse, nelle stanze dei partiti...cosa c'entrano i partiti? C'entrano c'entrano, i politici sono ovunque, anche travestiti da somari pur di arrivare a qualche risultato.
I somari sono stati dopati? Hanno mandato giù qualcosa che li rinvigorisce e li fa credere cavalli? E' possibile, probabile, quasi certo, anzi sicuro.
C'è il somaro che si sente Ribot, c'è l'asino che si sente Furia cavallo del West, dunque, come minimo hanno mandato giù qualche cosa di rinfrescante, che ne so, vitamine, probiotici, kilkul contro il colesterolo, sali minerali, bibite energetiche,caramelle balsamiche alla piperlizia, insomma la spinta che ci vuole per sentirsi migliori degli altri.
E ci si sentono migliori degli altri. Evidentemente non si vedono nè la coda nè le orecchie: i due particolari che fanno la differenza. Coda e orecchie non sono optional: o ce l'hai o non ce l'hai, come pure il pelo lucido e brillante e anche qualche altro particolare in più. Qui sta la differenza.
Ma la corsa sta per partire; la pista è lunga, piena di ostacoli e di incognite, sai come parti ma non sai come arrivi( se arrivi).
Qualcuno raglia dall'impazienza, non vede l'ora di togliersi il pensiero, altri hanno le orecchie e gli occhi bassi: non vorrebbero gareggiare, se ne fregano della competizione, preferirebbero stare al caldo, nella stalla, magari a giocare a burraco ed a bere qualche bicchieretto di quello buono ma...la squadra è squadra, il principio superiore è il principio superiore: non si corre per se stessi, si corre anche per gli altri, si fatica per tutti, per un mondo migliore da offrire alle nuove generazioni. Non ci crede nessuno ma fa bello dirlo e fa ancora più ganzo sentirselo dire, tanto non costa nulla.
Ecco dunque, in gabbia.
Teoricamente dovrebbero gareggiare i migliori, quelli scelti con cura nelle segrete stanze delle stalle, dopo lunga e faticosa opera di valutazione; quasi sempre però vengono scelti, alla fine, i soliti,usurati vecchi tromboni che tante ne hanno fatte e tante ne hanno perse ma... contano appoggi, fieno e paglia. E allora, andrà come andrà.
" Gli asini si preparino alla partenza"! ripete per la seconda volta l'altoparlante; e ubbidienti gli asini si mettono l'uno vicino all'altro perchè all'inizio, teoricamente, hanno tutti le stesse possibilità. A sistemarsi per ultime sono le asinelle, perchè perdono tempo, vogliono presentarsi bene, fanno gli ultimi ritocchi, un pò di colore non guasta, magari anche la criniera con i colpi di sole. 
Ci siamo. La gara sta per iniziare. Partiranno in tanti, ma quanti ne arriveranno al traguardo?


lunedì 11 marzo 2013

VENGO ANCH'IO!!! no, tu no!!!

Può anche darsi che, nella mia indistruttibile natura di vedere sempre la parte comica delle cose, delle persone, degli avvenimenti,io sia qualche volta portato a sorridere anche sul nulla oppure che la politica(?) sia diventata talmente una barzelletta che non prenderla sul serio è d'obbligo.
Allora: leggo questa sera nel volante foglio di informazione che viene gratuitamente distribuito nella nostra città " Fanoinforma"( meritoria la sua opera di invogliare i fanesi a leggere di più) questo titolo a tutta pagina:" Rossi non si candiderà a sindaco" ed aggiungo io " alle prossime amministrative del 2014." 
Insomma,Rossi fa sapere a tutta la cittadinanza fanese che lui non parteciperà neanche alle primarie ( della sinistra naturalmente) per l'individuazione della figura da presentare per ricoprire quell'incarico.
Ebbene; è vero che attualmente Davide occupa un posto importante: è vice presidente della Provincia ma è altrettanto vero che è vice segretario provinciale dell'IdV( il partito di Di Pietro) che nelle recentissime elezioni si è totalmente sciolto come neve al sole. E dunque, almeno politicamente oggi, conta meno di zero, dunque..
Eppoi, se guardiamo bene la cosa l'ipotetica candidatura sarebbe dovuta scaturire dalle primarie del gruppo centro sinistra locale, dove il PD da dieci anni è alla fame totale, dove all'interno dello stesso PD ci sono almeno-dico almeno- dieci candidati ben piantati ( tanto per dire: Massimo Seri, Renato Claudio Minardi... ecc. ecc. più i "vecchi" amministratori del recente passato come Oretta Ciancamerla, Rosetta Fulvi,Adriana Mollaroli, Cesare Carnaroli)che non aspettano altro, nei loro giustificatissimi sogni di ritrovare spazi nella pubblica amministrazione al grido" vendetta! tremenda vendetta!" per riprendersi ciò che Stefano Agussi ha portato via loro da sotto il naso.
Insomma: ma chi l'avrebbe mai scelto? Ma chi avrebbe votato per lui nelle primarie per eleggerlo sindaco?
Quando venne nominato vice presidente della Provincia il suo partito,l'IdV, era in netta ascesa, aveva fatto colpo nella gente, Di Pietro sembrava volare verso mete governative importanti; ma ora? 
Rossi non si candiderà a sindaco, dice il titolo.
Ma  si può sapere chi glie lo ha chiesto? 
Io comunque, avverto: rinuncio sin da ora a fare il Papa, ho altro da fare.





ORIZZONTI

In un tappeto di nuvole grigie e leggere
una losanga di azzurro chiaro e trasparente
scopre uno spicchio di cielo profondo
a far sognare mondi lontani e misteriosi.
Volando piano, senza battere ali
un uccello attraversa quell'azzurro
facendosi portare dalle correnti
segna l'orizzonte e poi sparisce
come pensiero che se ne va 
dopo aver preso vita nella nostra mente.

AGENZIA DI RATING "FISH E FLOSH":FANO DA BERE

Sembrano tanti, visti da qui ma...cosa sono dodici, quattordici mesi e cioè quelli ci dividono dalle prossime elezioni amministrative? Un niente, un nulla, come un intervento dell'assessore posapiano Mancinelli.
E che il tempo passerà veloce e sembrerà di volare lo dimostra il fatto che, seppure lentamente, tutti gli schieramenti politici e non di Fano, i gruppetti, i reduci dell'ultima guerra elettorale, i dispersi in Russia, gli sbandati e gli orfani ecc.ecc. provano a "resettarsi", a ricomporre le fila,  a mandare richiami di fratellanza , a trovare motivazioni per rimettersi in carreggiata e riprendere la faticosa marcia verso le amministrative del prossimo anno, tenendo pur conto che poi ci saranno anche le regionali dove per alcuni fanesi saranno dolori, ma proprio dolori.
Ma torniamo a Fano. Il grande capo tribù Agussi non potrà più ricandidarsi perchè ha già fatto 10 anni da sindaco( ci pensate? dieci anni!!!!); ha perso dunque tutte le penne del copricapo( e si vede) è però certo che non si arrenderà e dunque preparerà qualcuno che si presenti al posto suo; da ipotizzare( anche se non è certissimo) che sia un/una componente della lista civica La Tua Fano a meno che...con un lampo di genio, il Capo non decida di fondarne un'altra; non si sa mai.
Con chi si metterà Agussi? Ovvero: chi riuscirà ad intruppare nel suo fronte? All'inizio erano in tanti, dieci anni fa, poi ha perso pezzi strada facendo e gli altri( pezzi) hanno perso  voti e credibilità.  Ma, di contro, come si sistemerà l'opposizione? PD, qualche altro pellegrino e poi?  
Ed i grillini cosa penseranno di fare? Veramente sono convinti di vincere da soli ed avere il sindaco ? 
C'è poi l'incognita Giancarlo d'Anna: ex vice sindaco di Agussi, poi consigliere regionale ( non ne perde una l'amico ciliegia, ci si butta a capofitto e sempre con successo), poi... secondo le mie modeste convinzioni, possibile candidato sindaco nel 2014 magari con una lista civica sua e solo sua.
Infine per le regionali : saranno uscenti Mirco Carloni PdL, Zaffo Zaffini della lega ed Elisabetta Foschi in Agussi. Visto come sono messe le cose... il sogno di essere rieletti resterà solo tale.
Ma, andiamo con calma e stiamo a vedere.
Intanto l'Agenzia rating " fish e flosh" che si occupa dei politici (?) fanesi  ha reso pubbliche le nuove valutazioni. 
Stefano Agussi: da ccc++  a   che farò domani?----
Mauro Falcioni: da sciup-- a chi l'ha visto? --------
M.A.C. 2(Cucuzza): da ll..pp. ---  a Carneval semper ++
Franco Mancinelli: da --2  al + nulla
Simone Antognozzi,
Michele Silvestri,
Luca Serfilippi: non ci sono elementi validi per la valutazione(sotto zero).
Alberto Santorelli: da ++--  a -- e ancora meno
Mirco Carloni: da ++ 80 Kg a  +++ 90 kg
Giancarlo D'Anna: ero ovunque++++++++ a non sono ---
Zaffo Zaffini: dallo zero assoluto allo zero pieno
Elisabetta Foschi: da ero-- a sono la signora Aguzzi+
Davide del Vecchio e Gianluca Lomartire  non sono stati giudicati dall'Agenzia Rating " Fish e Flosh" perchè risultano sconosciuti all'indirizzo.

sabato 9 marzo 2013

A FANO SI CAMBIAAAAA!!!

E' un segnale chiaro sia di cambiamento sia di palese crisi la nomina del nuovo coordinatore ( pardon! coordinatrice) del PdL fanese,certa Lucia Salucci ( dottoressa e commerciante dice il comunicato ufficiale) che sostituisce l'assai più noto Mirco Carloni i cui orizzonti politici -dopo la batosta elettorale- fanno alla pari con quelli del leghista Zaffini, detto Zaffo; cioè possibilità zero di essere rieletto in regione.
Bene, il nuovo, quando migliora la situazione è sempre ben accetto. Ammetto sinceramente di non averla mai sentita nominare questa Lucia Salucci nell'ambito della politica fanese ma molto probabilmente è una mia pecca però- tanto per sapere qualche cosa di più- mi sono andato a leggere il comunicato ufficiale che il gruppo ha reso pubblico attraverso internet, la stampa locale, le reti televisive berlusconiane in Italia e all'estero.
Nel lungo programma esposto dalla dottoressa-commerciante ho potuto cosi prendere atto che a confronto del suo, quello adottato da Bersani per formare il nuovo governo è una cazzatina neanche degna di confronto! Lucia ci ha messo dentro non tutto ma di tutto, spaziando nelle fantasie politico amministrative più o meno come un Obama in gonella, infilzandoci dentro tutto ciò che sentiamo dire ( e non fare) da decenni da tutti i politicanti che hanno governato e amministrato sia il nostro paese, sia regioni, province e comuni. 
Io capisco che le buone volontà e le buone intenzioni spesso prendono la mano ed il cuore a chi si cimenta nel faticoso mestiere-percorso della politica ma...procedere con un pò di concretezza e di prudenza sarebbe non auspicabile ma addirittura doveroso.
Se la sua immagine, che è stata resa nota insieme al comunicato, è recente Lucia è veramente giovane e accattivante, il che va tutto a suo merito; speriamo che impari presto a fare una cosa che in molti non riescono a fare, a cominciare dagli stessi attuali amministratori comunali fanesi: cioè dire le cose come stanno e non promettere quel che mai potrà essere realizzato; la gente capisce e sa bene, non c'è bisogno di spararle grosse perchè poi tanto...tutto viene al pettine. Dico bene sindaco Agussi? 
Allora Lucia Salucci, dottoressa-commerciante: ce la farai a dare una raddrizzata alla barca che con Carloni e Santorelli a Fano ha cominciato a fare acqua da tutte le parti? 
Certo è che il PdL è in crisi ed a Fano dovrà fare i conti con altri schieramenti che sono senz'altro in fase di crescita a partire dai grillini; mi auguro solo per lei, novella Giovanna d'Arco, che i suoi amici di gruppo la aiutino a procedere dritta nella dura strada che porta alle prossime elezioni amministrative del 2014.
Secondo me è andata a prendersi una bella rogna ma...
le faccio tanti auguri e nel caso...scappi via prima che sia troppo tardi.

martedì 5 marzo 2013

IL DECALOGO DELLE PRESE PER IL C.

In questo mondo di ladri...come diceva una bella canzone di qualche anno fa...in questo mondo di ladri, oramai non ci meraviglia più nulla, neanche che un Grillo qualsiasi ( furbo e intelligente) si sia accalappiato il terzo degli elettori italiani e che nel contempo vecchi avvoltoi della politica, in Parlamento da decenni se la siano presa elegantemente in quel posto( Casini, Fini, Di Pietro, Buttiglione, la sinistra comunista...)Nulla più scuote la nostra arrabbiata indifferenza.
Bersani ci prova...Grillo gli risponde sbeffeggiandolo e chiamandolo morto che parla, Berlusconi propone ma non lo sta a sentire nessuno, Monti è sparito dalla circolazione finalmente mummificato, il presidente Napolitano viene sollecitato a rimanere presidente sino alla fine dei suoi giorni ( cioè oltre i 90 anni!!!!) ; è una specie di tragica barzelletta che ci porterà-credo- alle elezioni magari non subito ma sicuramente entro l'anno.
Moriremo ridendo? Chissà..
Intanto riassumo un decalogo dell'impegno che questo nostro comico paese mette nel tutelare i suoi amati e rispettai cittadini.
1) Sui pacchetti di sigarette." Il fumo uccide" ! quindi più fumi e prima possiamo risparmiare sulla tua pensione...
2)Nei giochi d'azzardo" gioca con moderazione" però non fare il fesso: più giochi e più hai probabilità di vincere, sennò poi non ti lamentare...
3) "Evadere le tasse è un reato"! ma prenditela pure comoda; tanto non ti scopre nessuno e se per caso sei sfigato...passeranno secoli. 
4) " Non rubare"! Siamo già in tanti e quindi più siamo e meno resta da dividere. Caso mai andate a rubare all'estero.
5) " Non disperate se siete disoccupati"; prima o poi troverete lavoro in Africa a fare le badanti o raccogliere pomodori cinesi. Se proprio volete rimanere in Italia datevi alla politica: uno stipendio non si nega a nessuno.
6) " E' severamente vietato usare il cellulare quando si guida l'auto"... ma solo per i fessi; gli altri possono fare quello che vogliono perchè tanto nessuno fa multe.
7) " Obbligatorio il casco per chi guida moto o scooter"; esonerati dall'obbligo Napoli e provincia e qualche altro luogo " sacro"; neanche i Vigili lo mettono.
8) "Vietato il traffico ed il transito nel centro storico"; eppure in città sembra di essere sulla nazionale; tutti passano con auto e moto; persino in senso contrario ( vedi il tratto di via Arco d'Augusto, di fronte al Duomo).
9) "Controlleremo severamente i permessi per gli invalidi" hanno detto in varie epoche gli assessori competenti di Fano: ebbene ce ne sono in circolazione oltre 2000!!! Ne conosco qualcuno  il  cui titolare è morto da anni e gli eredi lo utilizzano ancora. 
10)" Abbiamo fatto i nostri passi, la statua di Lisippo sarà restuita a Fano prestissimo!!" non commento neanche...

domenica 3 marzo 2013

RULLINO I TROMBONI!!!!!

Che macello e che sfacelo!!! Guardiamo in faccia la realtà e cerchino di guardarla anche i vecchi tromboni della politica locale perchè tanto, nascondersi dietro un dito non serve assolutamente a niente.
Il teatro anche a Fano ha già aperto il sipario; non si era ancora spenta l'eco della inaspettata e travolgente vittoria del Grillo parlante ( che però nella storia-favola fa una brutta fine a causa di una tragica martellata, se non ricordo male) che già il PD locale tendeva mano al gruppo fanese 5 stelle chiedendo collaborazione e lotta verso l'attuale maggioranza, andando, come si suol dire, a leccare i piedi in vista delle future elezioni.
Il gruppo di Agussi, da parte sua, mostrava di conoscere l'aritmetica facendo strani conti di somme, sottrazioni, addizioni per dimostrare che nella nostra città per lui nulla cambia: erano forti prima e sono forti anche adesso ( più o meno quello che dice il secondo nell'angolo del pugile che le sta prendendo a rotta di collo e che poco dopo crolla suonato di botte " dai che ce la fai! La vittoria è tua! Dagli sotto!e track, a terra come un gatto morto).
Dal canto suo Il PdL per bocca di Mirco Carloni e di Santorelli il magnific( ha perso la o in corso d'opera) ammettono in minima parte la sconfitta ma:" la colpa è tutta della direzione regionale che ha sbagliato tutto". Aspita!!!!
Che obiettività! Che onestà di giudizio...
E per uscire un attimo dai confini del nostro territorio per andare a mettere il naso nell'altro territorio a noi confinante, il sindaco di Pesaro propone come suo successore, alle prossime elezioni amministrative del 2014...indovinate chi? 
L'attuale presidente della provincia Ricci.
Prego si accomodi...le ho tenuto calda la poltrona...non faccia i complimenti; ma no! grazie, adesso non ho fame,ci penserò, devo chiedere ai miei genitori, sa, è un impegno grosso...non so se...; ma avanti! si sieda, si sieda, vedrà che ci si troverà bene.
Ma vi rendete conto? Si giocano le poltrone tra di loro, sti piediessini come se fosse roba di casa. Questo è quello che hanno capito dopo la recente batosta elettorale ( hanno perso, se non erro, più o meno 4 milioni di voti).
Questo è il nuovo che avanza.
E gli ex IDV? E gli ex UDC, poveretti, dove andranno a chiedere la carità? Gli antichi fanesi dicevano" sui scalin de SanDmenic! ( sugli scalini di San Domenico,antica chiesa in pieno centro storico dove anticamente, appunto, sugli scalini che non ci sono più si radunavano coloro che chiedevano l'elemosina). E che faranno adesso?Si davano tante arie, erano tutto loro, volavano tanto alto che...sono caduti a terra.
RULLINO I TROMBONI CHE E' FINITA LA FESTA!!!