L'AUTORE:
Maurizio Lodovichetti, per gli amici Lodo, medico e scrittore a tempo perso, spesso utilizzando il dialetto fanese.
L'ultimo volumetto, stampato dalla " FIC" ovvero " Fatto In Casa" e presentato qualche mese fa al pubblico ma non posto in vendita per sua scelta, affronta con questo titolo" L'anomalo delitto di via Passeri Eloquenti al civico 51" un'atmosfera da (apparentemente) libro giallo; gli ingredienti ci sono tutti: il morto, i presunti assassini, gli alibi, i motivi, i poliziotti, sullo sfondo persino i Carabinieri.
Chiaramente si svolge a Fano, nei nostri ambientini cittadini, con personaggi e figure che potrebbero essere reali se la storia avesse un capo e una coda plausibili e comprensibili.
In verità...la storia si dipana in una ballata del tutto surreale dove i primi ad essere irreali sono i personaggi, tutti, che vanno e vengono come se fossimo a teatro.
C'è persino un giornalista, Moschelli ,che è facilmente individuabile anche nella realtà, ma è l'unico vero, anzi no! c'è anche il giornalista Acciai,tiratino e perfettino...di una TV locale.
Non voglio raccontare, chi ha voglia di leggerlo, se ha la faccia tosta o lo conosce, chieda all'autore.
Delitto inesistente, tre compari che avrebbero dovuto uccidere a dir poco sognati di notte ( uno dei tre in certi momenti parla usando le parole alla rovescio ), un ferramentaio nevrotico che gestisce un negozio di ferramenta dal quale dovrebbe provenire l'arma del...delitto(?), il capo della polizia che capisce quanto un melone, ed altro di questo genere.
Allora, mi chiedo, la storia, il giallo è solo un pretesto per Lodo per dire cose che non ha voluto dire troppo chiaramente? Direi di si, secondo me.
Lodo ha voluto prendere in giro tutti, mortificando le pedine del giallo per riconoscerci personaggi veri di Fano e guardando bene bene, si potrebbero anche fare i nomi.
Un campionario di fanesi che passano nelle nostre strade tutti i giorni.
Finisco qui.
Leggere per credere.
E se ho " sbagliato" la chiave di interpretazione...fatemelo sapere.
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