martedì 29 luglio 2014

PASSA...

Nostalgie, ricordi, forse un po' di noia, magari la voglia di vedere come sono cambiate le cose, così è nata la mia "traversata" nei luoghi, nei quartieri in cui sono vissuto dopo essere venuto a Fano. La successione delle case me la ricordo bene e la passeggiata-memoria non è stata difficile, forse anche un pò emozionante perchè oltre la via poi vengono in mente anche i vicini, le persone conosciute, gli amichette e le amichette del tempo (con alcuni dei quali ci vediamo e ci salutiamo ancora), i momenti felici ed i meno felici.
Dunque:  da ragazzino, il primo incontro con Fano è stato al mare, nella zona Lido, vicino la ferrovia. Una casa con sopra un gran terrazzo; il passaggio dei treni, certamente non abituati a quei tuoni,  è stato veramente drammatico. Soprattutto la notte. Il primo incontro con le scuole fanesi e quindi anche con le prime amicizie. Quando ero libero, andavo al mare con gli altri della mia stessa età; stavamo in giro sulla spiaggia, al porto, tra gli scogli. I casi sono due: o i nostri genitori si fidavano troppo o si vivevano altri momenti sociali per cui andare al Lido era come stare fuori di casa.
Un paio d'anni poi ci siamo trasferiti " in città", in un appartamento vicino le antiche mura e quindi nuovi vicini, nuove amicizie, passatempi diversi. Qui si andava verso la Fortezza, nel fosso, nel piazzale, nella diroccata caserma Montevecchio. Con i genitori a prendere il gelato nei bar del centro, altra vita!
Poi ancora in una casa di via Nolfi, in definitiva poco distante e perciò l'atmosfera e la compagnia era più o meno le stesse.
Passavano anche gli anni, ero più grande, le medie in una scuola che stava vicino le mura e la ferrovia.
Dopo un anno circa, la destinazione definitiva: nel nuovo quartiere del Poderino, un palazzo vicino l'altro, tanta gente, tante gioventù, tanti amici e tante amiche, un reticolato di vie e di appartamenti. Due piazze, ancora molti campi verdi con grano e filari di vite ma sono durati poco perchè ...via ancora palazzi e ancora famiglie.
E qui ho passato la mia giovinezza ed oltre, spostandomi di poco, dopo molti anni, con i miei genitori, in una via assai vicina al quartiere.
Quartiere dove vivo anche adesso; cambiato, con ville, ancora palazzi, meno verde, scuole, negozi, un sacco di gente, la chiesa,supermercati, i fruttivendoli in piazza, le strade piene di buche, giardini con mondezza, pista di pattinaggio ridotta ad una discarica. E in buona parte per l'inciviltà della gente, bisogna dirlo.

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