martedì 22 luglio 2014

PEDALAVA...PEDALAVA...

Aveva iniziato quasi per caso e controvoglia; il medico gli aveva suggerito di fare qualche chilometro in bicicletta per recuperare totalmente l'uso di una gamba dopo un incidente.
" Qualche chilometro" gli aveva detto. Caspita è niente! aveva pensato lui che non faceva più di due metri a piedi.
Però, per stare meglio, poteva provare.
Si era comperato quindi una bici di quelle extralusso, tutto cuoio e fronzoli, leggera, cambio al manubrio, di grande marca," figata totale!" diceva ridendo alla moglie ed ai figli, vestiva leggero e se ne andava in giro. All'inizio sino al bar, al centro del Lido, poi dal giornalaio, distante pochi metri, e ancora verso il moletto dell'Excelsior per guardare il mare e poi...dopo essersi seduto in una panchina per una buona mezz'oretta, tornava a casa. Aveva da fare, mandare avanti la baracca, gli affari, la banca, i soldi ma faceva sempre tutto con calma perchè oramai c'erano i figli a dargli una mano.
Poi, un giorno, mentre pedalava senza fretta verso il mare, al rosso di un semaforo, si era fermato proprio vicino ad un altro ciclista ma di ben altra levatura e immagine:caschetto, calzoncini corti, maglietta aderente con  tasche posteriori per tenere gli integratori, scarpette con calzini, e soprattutto...bicicletta da mille e una notte, di quelle proprio da corsa, come i corridori professionisti.Pedali con scatto...ciak! quando staccano il piede.
Mentre aspettava il verde, lo aveva guardato con la coda dell'occhio; caspita, era una donna !E sembrava anche carina oltre che giovane. Erano vicini, stava per dirle una stupidaggine quando...zac! verde e quella via a tutta birra e lui fermo lì come un salame mentre le auto gli strombazzavano dietro.
Ma guarda il destino, pochi giorni dopo nello stesso posto e nello stesso momento la incontra di nuovo al rosso. Questa volta è veloce e le dice:" anche a me piacerebbe andare con una bici del genere e fare tanta strada..."; e lei sorridendo:" e perchè non ci prova ? E' molto bello girare in bici e guardarsi intorno". " Ha ragio..." ma non era riuscito a finire, il verde aveva portato via ancora una volta la fanciulla.
Non ci aveva pensato più per diverso tempo sino a che, un giorno, mentre prendeva il caffè al solito bar del Lido, tra la tanta gente al bancone aveva visto la ciclista mentre comperava una bottiglia di acqua minerale. Le si avvicinò di corsa e la salutò: " sono il ciclista della domenica...al semaforo..", " si si, fece lei, l'ho riconosciuta. Ha allungato il percorso?".
"Ancora no", aveva risposto lui " ma un giorno o l'altro..." ;
senta, rispose lei, anch'io lo faccio per passatempo però mi impegno e faccio diversi chilometri ; se vuole, uno di questi giorni possiamo andare insieme, le va? "
Caspita se gli andava !!! Aveva riposto subito di si, si erano scambiati il numero del cellulare e lui aveva promesso che si sarebbe fatto vivo quanto prima. Si erano salutati e lui felice come una pasqua, la prima cosa che aveva fatto si era andato a comperare tutta l'attrezzatura necessaria: bicicletta, casco, maglietta, scarpette, borraccia, fazzolettino da mettere intorno al collo ed altro che il furbo rivenditore gli aveva appioppato senza ritegno.
Fatto questo, aveva telefonato emozionato alla fanciulla e si erano messi d'accordo per il giorno successivo, all'ora tale nel posto tale. Era primavera inoltrata e faceva caldo e lui faticava non poco a stare dietro alla ragazza. Lei però aveva capito bene ed aveva accorciato di molto il giro. Sino a Pesaro e ritorno con lunga sosta in un caffè e chiacchierata generale.
Avevano ripetuto l'incontro e lui ci aveva preso gusto. Il giro si faceva sempre più lungo e la confidenza tra i due sempre più familiare.
Avevano durato per quasi due mesi le pedalate, che si facevano anche sempre più frequenti e arrivavano sempre più lontano.
Poi, ad estate oramai iniziata, lui ancora una volta si era bardato di tutto punto, aveva preso la bici e tutto il resto, aveva salutato la moglie ed i figli e se ne era andato per fare il solito giro.
Il solito giro ? No ! Dopo aver girato l'angolo era tornato in garage, avevo messo giù la bici, cambiate le scarpe, aveva raggiunto l'auto che aveva lasciato parcheggiata la sera prima poco distante, era salito e velocemente era andato incontro alla ragazza che l'attendeva al Lido, giovane, bella e vestita finalmente normale era proprio uno schianto.
E via !!! Tutti due in auto chissà per dove. Solo qualche ora dopo aveva telefonato alla moglie dicendole che aveva da fare, molto da fare, un impegno di affare molto urgente, a Milano, sarebbe ritornato...sarebbe ritornato...non sapeva bene neanche lui quando ma glie lo avrebbe fatto sapere.
Bye Bye e via come due fidanzatini.
Allora è vero che pedalare fa bene !

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