martedì 8 luglio 2014

L'INCONTRO

Camminare per strada, distratti,
guardandosi intorno con noia
l'attesa che il tempo trascorra
per giungere all'ora del ritorno;
vetrine, negozi, portoni, bar,
persone che passano,
che ti sfiorano, frotte di bimbi
che gridano, ridono, si inseguono
per loro tutto è un gioco,
uno scherzo, un passatempo;
ad andare pericolosamente forte
sono spesso le biciclette
con ragazzi e ragazze che pedalano
con rabbia ,spingendo sui pedali
passano ovunque, come se tu
fossi un bersaglio da colpire.
Cammini, distratto, 
guardandoti intorno con noia
vedi tutto e niente nello stesso tempo
fino a che, all'improvviso,
ti trovi ad incrociare il passo
di una persona che viene
dalla direzione opposta;
da sola o con altri, in gruppo,
ed hai per un attimo
un moto di meraviglia e di sorpresa.
Riconosci chi è, il suo viso
i suoi lineamenti,
ti viene da sorridergli , da salutare
fare un gesto con la mano
e poi il saluto ti si gela in cuore
perchè ricordi che quella persona
che credevi di aver incontrato
non c'è più.
E' vero, esistono somiglianze,
certe volte anche marcate,
tra due esseri umani
 sconosciuti tra loro
anche magari di città e paesi diversi
ma resta pur sempre 
commozione e sorpresa
sino a che, dopo poco,
trascorso quell'attimo
riprendi il lento camminare
mentre il ricordo scolora
passo dopo passo.


Nessun commento:

Posta un commento