domenica 24 luglio 2011

ARIA DI SETTEMBRE AL LIDO

E' fine luglio e quindi piena stagione estiva ma a guardarsi intorno e camminare lungo la spiaggia sembra assai di più settembre, quando comincia a piovere, a tirare aria frizzantina ed il mare si agita e assume colori e tonalità cupi e malinconici.
Un  tempo ed in un giorno così a Fano nei viali della marina si sarebbero incontrate decine di turisti tedeschi ( chissà perchè sceglievano la nostra città) tranquillamente a spasso coperti dalla testa ai piedi da impermeabili chiari e trasparenti che tutti i fanesi chiamavano senza troppi complimenti " preservativi". Un italiano, un fanese mai avrebbe indossato una cosa del genere mai! Ma i tedeschi, pratici e poco eleganti ne facevano molto uso fregandosene delle apparenze.  Oggi non è giornata, purtroppo. Il sole compare e scompare, non invita, c'è vento al mare, ogni tanto cade qualche goccia di pioggia, gli ombrelloni sono tutti chiusi, le onde arrivano forte sulla riva e sui moli, c'è pochissima gente in giro anche se è domenica. Sotto il tendone vicino al molo di levante ( Hotel Excelsior) c'è qualche curioso che tiene d'occhio due "sfigati" - mi si passi il termine- che fanno meditazione. Sono seduti per terra l'uno di fronte all'altro, gambe piegate sotto il sedere e si guardano senza dire nulla. La filosofia della loro azione è spiegata in alcuni cartelli scritti con il pennarello ed  appesi alle ruote di due biciclette ( che immagino siano le loro, naturalmente). Si guardano senza parlare...Penso: o, guardandosi, sono rimasti fulminati dalla loro stessa bruttezza o il vento e l'aria fredda li ha congelati come due sardoni.  Dunque la spiaggia è vuota, pochissimi romantici solitari camminano a riva per udire da vicino la voce del mare e pochissime donne romantiche cercano sulla battigia conchiglie e ricordi da portare  a casa non appena finiscono le vacanze. E pensare che siamo alla fine di luglio!!! Credo, però, che in generale tutta questa stagione 2011 sia nata sfigata per Fano e forse non solo per Fano. Gli esperti ed i responsabili del settore possono dire quello che vogliono per farsi gli elogi, assessori per primi, ma la verità vera è che c'è veramente poca gente, pochi turisti, pochi villeggianti. Al Lido ci sono file di ombrelloni vuoti come non mai; chiusi anche nei giorni di calura e di bel tempo e se non ci fossimo noi fanesi ad occupare gli altri sarebbe da mettersi a piangere. A volte sono più numerosi i "vu cumprà" che sono diventati veramente insistenti e petulanti. Mi si parla di locali semivuoti ( salvo il sabato e la domenica), di modeste presenze nei luoghi di passatempo , di soldi spesi pochi e rari. Riempirsi la bocca con le feste, le sagre e le sfilate serve a ben poco; nascondersi dietro un dito, oltretutto, è anche colpevole perchè cosi facendo non  si cercheranno mai rimedi ma si nasconderà  solo la polvere sotto il tappeto.
Aria di settembre, dunque, al Lido e i Sassonia, a Gimarra e all'Arzilla. Certo tornerà il bello ( che non è il sindaco Aguzzi, sia chiaro), tornerà a splendere il sole( che non è l'assessore Santorelli), tornerà la serenità ( che non l'assessora Cucuzza), torneranno giorni d'estate ma... la metà è già partita ( e purtroppo non è l'assessore Falcioni).

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