domenica 17 luglio 2011

I HAVE A DREAM

I HAVE A DREAM.
Io ho un sogno, io vedo un sogno, io ho davanti a me un sogno. Un giorno- non so quando, non so perchè, non so come- non importa di quale anno purchè si avveri.
I have e dream.  Io immagino che i nostri figli o i nostri nipoti o noi stessi potremo vivere questo grande momento.
In una giornata soffocata dal sole e dal garbino, sul tardo pomeriggio al calar della sera di una estate immersa nei divertimenti e nei banchetti e nelle sgargarozzate di vino e di birra, dopo che centinaia di figuranti paonazzi e sudati avranno sfilato sotto l'antico arco di Augusto e si saranno portati nel piazzale del Pincio, tutti vestiti come comparse di films storici romani, dopo che un nutrito numero di AUTORITA' comunali, si sarà pomposamente allineato davanti alla bronzea statua fasulla di CESARE, tutti volti verso il popolo plaudente e con le spalle girate verso l'imperatore.... I HAVE A DREAM
Che il paziente Cesare di bronzo fuso, impercettibilmente e lentamente inizi a muovere la sua mano destra, contraendo le dita a pugno ma estendendo contemporaneamente il dito medio alla maniera americana.
Quindi abbassi con cautela lo stesso braccio sino a portarlo all'altezza della schiena  delle autorità cittadine schierate dinnanzi a lui. Attenda con impazienza il primo refolo di garbino che faccia sollevare le tuniche romane degli stessi e quindi, con rapido movimento, senza trovare ostacoli, in successione infili il suo dito bronzeo lì dove dico io e a chi dico io!!!
I HAVE A DREAM.

P.S. Devono avermi letto nel pensiero e nei sogni perchè le autorità, almeno in questa edizione, si sono sistemate da un'altra parte. Ma... I HAVE A DREAM ugualmente. Perchè l'imperatore più dovrà allungare il dito ed il braccio per raggiungerli e più gli darà giù con forza e allora....!!!!

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