mercoledì 27 luglio 2011

LE VEDOVE BIANCHE

Ce ne sono dappertutto, purtroppo per loro perchè la vita spesso è " cinica e bara". Sono ancora belle e piacenti, oppure sono consumate dalla  vedovanza bianca e quindi smunte e rinsecchite come un ramo d'inverno, sono alla disperata ricerca di compagnia, forse anche maschile, o al contrario come sentono nominare qualcuno dell'altro sesso arricciano il naso e fanno le corna ( argomento quindi chiuso per sempre). Ci sono quelle che tutti i giorni si impegnano per mantenersi in forma e per rimandare di qualche mese il crollo fisico facendo ginnastica,andando in  palestra, mangiando l'indispensabile e quelle che invece oramai " me ne frego" e sostituiscono la mancanza di affetto con sgolfanate di dolci o di aperitivi con contorni e  pizze gigantesche.Insomma ce ne sono di tutti i tipi e di tutte le qualità. Una cosa però è comune a tutte: la voglia di coalizzarsi, di stare insieme di dimostrare che anche senza maschio la vita va avanti uguale, anzi! è anche migliore. E sono sempre lì a organizzare cene, uscite serali, visitine ai locali da ballo, bar alla moda, indipendenti, con la propria auto, con i soldi in tasca perchè molte di loro lavorano e guadagnano, con il cellulare sempre in mano in attesa di una chiamata...non si sa bene di chi. Perchè le vedove bianche? Perchè molte sono divorziate o comunque separate dal marito, qualcuna è proprio vedova veramente, i figli, se ci sono hanno una età che consente loro ogni libertà, si sono ritrovate il più delle volte abbandonate dal coniuge dopo anni di incomprensione e di mare piatto, piattissimo, devono ricominciare una vita a quaranta, cinquant'anni, organizzarsi , allargare l'area degli impegni da sole e soprattutto relazionarsi con i figli ( quando ci sono) in modo del tutto diverso perchè i figli " sentono le due campane " in momenti ed in luoghi diversi cioè nelle rispettive case dei genitori. Ma quando si sono barcamenate ed organizzate, le vedove bianche non badano a spese!!! Come ho già detto non ne perdono una: lezioni di ballo latino americano, tango, palestra, acquagym, dieta, abbigliamento giovanile, serate notturne e ...via  fino a tarda  notte. Si muovono naturalmente a gruppetti molto bene organizzati e molto affiatati; apparentemente si divertono: ridono, scherzano, fanno battute, lanciano occhiatine invitanti  ai maschietti ( che spesso ci cascano) e poi via senza concedere nulla. Quelle un pò più tardone, invece, non solo non rifiutano l'altro sesso ma lo cercano disperatamente. Ovunque ma soprattutto nei locali da ballo tradizionali dove si folleggia a liscio e simili. Non ne perdono uno, basta che si regga in piedi.
Le vedove bianche, che ho così sommariamente descritto ed in un modo anche un pò piatto, hanno parentela stretta con un altro gruppo di donne che, purtroppo per loro, non  sono separate o divorziate ma è come se lo fossero e quindi secondo me sono le più sfortunate e le più banali. Sono quelle che vivono con mariti inesistenti, anche se sotto lo stesso tetto, che conducono una vita senza colore e senza sapore, ognuno per conto suo, ciao, ciao quando si vedono e quando si lasciano, lui ha i suoi amici, i suoi passatempi, il suo lavoro; lei sfaccenda per casa, forse lavora, ha qualche amica che vede al supermercato, fanno due passi insieme, non va al bar perchè " non ho tempo", guarda la televisione ed alla sera va a letto alle 10 mentre il marito chissà dov'è e chissà cosa fa. Ed il giorno dopo è la stessa precisa identica routine. Ma non se la sentono di lasciare il nido. Queste in parte fanno pena, in parte fanno incazzare. E gli uomini? Ce ne saranno di sfigati? Certo che ce ne sono ma a parlarle non sta a me, potrei essere accusato di essere di parte.

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