Nel mio condominio, seppure piccolo, c'è nervosismo, preoccupazione, emozione palpabile per l'avvento del grande giorno: 13 maggio, inizio raccolta differenziata dei rifiuti. Niente più cassonetti giganti a 30 metri da casa ma...mondezza personalizzata a due metri dall'edificio, utilizzando piccoli contenitori da Biancaneve e i sette nani.
Sono giorni che gli inquilini, soprattutto anziani, passano e ripassano la lezione, si consigliano, suonano ai vicini quando hanno dubbi, non sanno che pesci prendere.
Le indicazioni date dall'Aset sarebbero anche comprensibili ma si sa, quando non c'è esperienza si ha sempre paura di sbagliare, di fare brutta figura anche con gli amici.
Secco, umido, organico, secco non riciclabile, umido ventoso,plastica, carta, vetro si ma porcellana no, verde, imballaggi, cartone, nonna in carriola, sfalcio, : non è facile districarsi, bisogna ammetterlo. E poi ci sono orari e giorni:" i rifiuti organici e il secco non riciclabile dovranno essere esposti dalla sera prima entro le ore 6"; panico! Qualcuno ha pensato che dovesse mettere la sveglia, alzarsi di notte, uscire in ore impossibili, girovagare sotto il condominio come un fantasma, magari inseguito da branchi di cani e di gatti famelici. Un incubo.
In questi ultimi giorni di attesa, quando ci si incontra per le scale o di fuori non ci diciamo più " buongiorno, buonasera " ma " dove metti i tappi dello champagne? E le teste di pollo?
Ed il caviale? E gli occhiali? ( perchè si sa, come indica l'Aset, tutti i giorni gettiamo via un paio di occhiali) e le fotografie? ( perchè anche queste ne buttiamo via a chili tutti i giorni). E se le risposte sono sbagliate...lavate di testa.
Insomma, il mio condominio è in subbuglio, l'aria è tesa.
E sarà ancora più cupa quando si organizzeranno viaggi comuni per andare all'isola ecologica per eliminare nei relativi cassonetti, tutti ben colorati, plastica, vetro, carta, alluminio, vestiti, mutande, calzini, giacche, soprabiti, impermeabili, maglie ecc.
Il "Tour della mondezza" raccoglierà i viaggiatori in ore prestabilite, tutti ben carichi di sporte, e si andrà nell'isola, non del sole, ma dei rifiuti.
Che ci vuoi fare? questi sono i tempi.
p.s.
per pudore-immagino- nel catalogo che ha distribuito agli utenti, l'Aset non ha indicato dove devono essere depositati i preservativi. O forse non ne avevano minimamente idea neanche loro: umido o secco? Riciclabili o imballaggio di plastica?
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