per farci stare buoni
mettere sul tavolo
una manciata
di caramelle colorate
dai toni forti, rosse
gialle. verdi, azzurre
la carta trasparente
veniva l'acquolina
guardavamo
quelle delizie
e ci facevamo buoni
buoni, parlavamo
sottovoce
e stavamo seduti
sui banchetti
di legno
il grembiulino
che arrivava
alle ginocchia
e il fiocco di traverso
tornava al suo posto
la maestra parlava
e camminava
camminava
e parlava
con il libro in mano
passava vicino
ai banchi, ci sfiorava
con lo sguardo
severo
teneva in mano
un lungo bastoncino
che usava
per indicare
lettere e figure
nella lavagna
e nei cartelli
appesi alle pareti
ma qualche volta
anche se raramente
serviva per la punizione
con un tocco veloce
che arrivava a segno
ma le caramelle
non rimanevano
sul tavolo a lungo
con un sorriso
a tutti, senza distinzione.
Erano dolci e appiccicose
ed il colore
ci segnava la bocca
per lungo tempo
e le nostre piccole dita
sembrava avessero
toccato la colla
ma erano buone
e noi a ridere felici
prima che suonasse
la campanella.
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