sabato 4 maggio 2013

PANE E CARAMELLE

Era una promessa
per farci  stare buoni
mettere sul tavolo
una manciata 
di caramelle colorate
dai toni forti, rosse
gialle. verdi, azzurre
la carta trasparente
 veniva l'acquolina
guardavamo 
quelle delizie
e ci facevamo buoni
buoni, parlavamo 
sottovoce
e stavamo seduti
sui banchetti
di legno
il grembiulino
che arrivava 
alle ginocchia
e il fiocco di traverso
tornava al suo posto
la maestra parlava
e camminava
camminava
e parlava
con il libro in mano
passava vicino
ai banchi, ci sfiorava
con lo sguardo 
severo
teneva in mano
un lungo bastoncino
che usava 
per indicare
lettere e figure
nella lavagna
e nei cartelli
appesi alle pareti
ma qualche volta
anche se raramente
serviva per la punizione
con un tocco veloce
che arrivava a segno
ma le caramelle
non rimanevano
sul tavolo a lungo
con un sorriso
alla fine ne distribuiva
a tutti, senza distinzione.
Erano dolci e appiccicose
ed il colore
 ci segnava la bocca
 per lungo tempo
e le nostre piccole dita
sembrava avessero
toccato la colla
ma erano buone
e noi a ridere felici
prima che suonasse
la campanella.




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