venerdì 3 gennaio 2014

IL CANE E LEI/LUI

bipede e cane.
Se ne vanno insieme,il/la bipede sguardo perso nel nulla, l'uno di fianco all'altro; se è donna, di solito, è vestita casual, tuta, giaccone, berretto in testa, se è uomo...uguale.
Se ne vanno camminando molto: lido, porto sassonia, ritorno, pista d'atletica di via trave e poi ancora...ancora; lei/ lui assorto nei propri pensieri, indifferenti a tutto; se il cane è piccolo non si ricordano neanche di averlo al guinzaglio salvo quando incontra qualche altro "fratello" con il quale o fa subito amicizia e si annusano con voluttà o cominciano ad abbaiare sino all'esaurimento, svegliando dal torpore il bipede; se il cane è di grossa taglia, spesso si fanno trascinare dallo stesso, senza neanche muovere i piedi; il quadrupede è forte, ha il vigore per lavorare per entrambi; certo è che questi ultimi danno qualche problema in più quando incontrano fratelli della stessa taglia: sono come leoni in pista e qualche volta sono anche guai.
Ma, detto questo: per molti lui/ lei il cane non è un animale con una sua personalità da rispettare ma diventa un fratello/sorella, amico/amica, amante,padre, madre, figlio, è un essere umano sotto tutti i punti di vista e conseguentemente cosi lo trattano e lo usano. Lo chiamano, amore, vieni da mamma/babbo, adesso andiamo a casa, andiamo a fare la spesa, comperano per loro un guardaroba in tutto e per tutto come se fosse un bimbo: dalle scarpine di lana al berretto, al cappottino, all'impermeabile, al collarino di pietre colorate, alla pettorina all'ultima moda, alla pappa di prima qualità. Forse ( non sono parole mie) cercano nell'amico a quattro zampe quel che non hanno avuto o non hanno dagli essere umani. E siccome il cane non può rispondere, non può dare ragione o torto, non possono ribattere...per molti sono la compagnia ideale per riempire il vuoto che hanno dentro e intorno.
Senza generalizzare totalmente, sia chiaro.
E vanno, con l'animaletto al guinzaglio che, da parte sua, farebbe tanto a meno di andare dietro al bipede e preferirebbe farsi gli affari suoi da animale qual'è.
Ma  oramai è tardi; la natura del cane, imprigionata nell'egoismo dell'uomo che li ha usati e li usa per i SUOI interessi e non per quelli dell'animale, dicevo: la natura è totalmente cambiata ed infiacchita. Abituati agli ozi casalinghi, al mangiare pieno di schifezze, alle comodità, invecchiano precocemente, hanno cento malattie, perdono i denti,zampe e piedi delicati, occhi che vedono e non vedono,
e tanto altro. Alla catena dovevano fare la guardia, poi aiutare l'uomo a cacciare, poi a fare le sfilate per il corso principale della città, poi ad inseguire una lepre di pezza, poi a sbranarsi tra loro per far guadagnare i soldi ai padroni,poi a saltare negli anelli di legno, poi a fare gli stupidi per far contenti i proprietari; li hanno persino vestiti da babbo natale ed altro del genere.
E se vanno, assorti nei loro pensieri, vestiti casual, con il cane che li accompagna come se fosse la loro badante.

Nessun commento:

Posta un commento