mercoledì 19 febbraio 2014

CAVALLI AL VENTO

Correvano i cavalli,
liberi di andare
sui verdi prati del monte
che sovrasta il mio paese.
Era un lungo andare
prima di arrivare sulla cima
in fila, uno dietro l'altro,
borsa a tracolla con panini
e spremute d'arancio;
sempre in salita,
 passo dopo passo,
sudati e stanchi,
ed alle soste tutti distesi
sull'erba fresca e sui fiori
per riposare.
E poi ancora andare e salire
fino a che, all'improvviso
nel pianoro comparivano
i cavalli belli e forti,
come si vedevano al cinema.
Stavamo fermi, distesi a terra,
a guardare, a bocca aperta,
non so per quanto tempo:
bianchi, pezzati, marrone,
liberi e consapevoli di esserlo.
Poi dovevamo andare
per tornare a casa.
Non avrei mai dimenticato
quei momenti, quelle immagini;
e come si vede, è così.

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