Al tempo e alle stagioni
che passano
si sciolgono in un pianto
inarrestabile
le pallide statue di cera,
colano rivoli dagli occhi,
dalla fronte, dai capelli,
i volti che erano stati belli
e modellati con cura
perdono consistenza
e si sfaldano piano piano
in un'opera di distruzione
che avrà fine solo quando
la cera, tutta,sarà colata.
I volti diventano maschere,
i corpi come tronchi contorti,
le cere colorate si mescolano
in un grigiore uniforme,
rigagnoli di tinte
nere, rosa, azzurre
si amalgamano
e l'immagine di una beltà
quasi soprannaturale
ora suscita pietà e indifferenza.
E' la fine naturale
della statue di cera.
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