Sono un passeggero di seconda classe
in questo lungo treno della vita
con scarso bagaglio e poche storie
da raccontare:
quel che vedo dal finestrino,
qualche incontro
tra i presenti nel vagone,
alcuni interessanti, altri
da dimenticare subito
mentre sui binari corre
il lungo serpente di ferro
che mi porterà chissà dove.
Non ricordo neanche
se ho pagato il biglietto.
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