martedì 12 aprile 2011

FACEBOOK:AMICO OPPURE NO?

E' strano che adesso tutti si accorgano che esiste Facebook e mi riferisco in particolar modo ai mezzi di informazione, siano essi giornali o emittenti televisive. Nel giro di pochissimi giorni (due,tre) reti nazionali importanti e quotidiani di alta tiratura hanno offerto servizi interessanti, hanno spiegato " il fronte ed il retro" di questo social network, hanno cercato di chiarire ai più- solo in Italia siamo 19 milioni- tutto ciò che si dovrebbe sapere sul tema e, molto opportunamente, ne hanno illustrato, secondo le loro convinzioni, pregi e difetti e...giro di affari e quanto altro. Non è strano che se ne parli, visto che FB è diventato un fenomeno mondiale ma è sospetta la coincidenza  che ha mirato e mira a descriverne più i lati negativi che quelli positivi.
E siccome FB non è sola nel mondo ma è invece in buona compagnia si potrebbe supporre che le "coincidenze" della scelta dei tempi non siano del tutto casuali. Sulle "amicizie" elargite da tutti a destra e a manca io ho una mia idea ben precisa che è quella di non  esagerare  ma bisogna anche dire che i giovani di oggi, che sia FB che sia il cellulare oramai hanno più amicizie virtuali che concrete. L'ultima che ho sentito alla televisione proprio oggi riguarda un approfondito  studio condotto da esperti psicologi americani di grande serietà e competenza secondo il quale non è vero che le "amicizie" condivise su FB siano positive per i giovani ma piuttosto portino  all'isolamento del soggetto e quindi alla sua conseguente frustrazione.Insomma avere duecento, cinquecento, mille amici, è come non averne nessuno. Quindi:meglio dieci compagni di scuola...
Guarda caso, di questa ricerca americana se ne parla solo ora e solo oggi se ne pubblicizza i risultati. Allora: amici...amici di chi?...amici di che? parrebbe logico chiedersi ma credo che invece nessuno o quasi dei 19 milioni di utenti FB in Italia si porrà questa domanda. A Fano non so, forse tre o quattro, cinque non di più. Ne sono certo.

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