sabato 9 aprile 2011

MUSICA DA PASSEGGIO: I JUKEBOX

Arrivarono dall'America naturalmente, come le tante novità messe a disposizione dei giovani e reclamizzate soprattutto attraverso i films, e fecero subito presa anche da noi. Erano belli, supercromati, coloratissimi, tasti e pulsanti, dischi a go-go con le etichette ed i titoli riportati sul fronte, tutte canzoni all'ultima moda e cantanti di grido. Ci volevano le monete per utilizzarli e quelle, in tasca, non mancavano mai, soprattutto quando  si sapeva di andare o nel bar o nella pizzeria o nel
 locale dove  c'era il jukebox, anzi! Ci andavamo proprio per quello. Musica a tutta birra, allora ma il volume era già stato programmato dal gestore e raramente questi si lasciava convincere ad " alzare ancora di più". Ma la musica si sentiva benissimo e posso dire anche da lontano. Naturalmente la presenza del "mostro" era un bell'affare per il proprietario dell'esercizio  che vedeva arrivare giovani a frotte ed a tutte le ore che erano anche disposti a "consumare" ( gelato, bibita, pizza ecc.) ma non sempre andava tutto liscio perchè c'erano anche avventori - matusa dicevamo noi- che non gradivano e brontolavano e non sempre sotto voce.A Fano ce ne erano diversi, soprattutto nella zona  mare ma ne ricordo benissimo uno anche nel bar che si trovava nel porticato di palazzo Gabuccini, dove passavamo in tre o quattro  amici al termine della scuola verso le 13 e 30. E  facevamo partire sempre la stessa canzone di Harry Belafonte che ci piaceva un sacco e poi... via a casa. Al Lido ricordo quello della pizzeria da Franco e quello del bar Beaurivage, utilizzati al massimo.I jukebox furono una vera e propria rivoluzione, come i giradischi portatili a batterie e le radioline. Volevano dire LIBERTA'. Libertà di muoversi, di ascoltare qualsiasi canzone in qualsiasi momento della giornata, scegliere senza il bisogno di comperare dischi su dischi che non tutti potevamo permetterci. I dischi usati nel juxebox, quando venivano tolti spesso erano rivenduti "sulla piazza"  a pochi soldi  perchè erano consumatissimi ma per chi non aveva da spendere andavano benissimo. Via via che il mercato si allargava, i modelli cambiarono con la moda e con la tecnologia; diventarono anche giganteschi, con le luci ad intermittenza con  le cromature sempre più invadenti. L' ultima novità che ricordo dell'amato jukebox  è l'inserimento di un piccolo schermo nel quale c'erano video del cantante prescelto. Una specie di you tube ante litteram. Perchè finirono e come finirono? Non saprei dire, quasi sicuramente soppiantati dall'avvento di "mezzi" più attuali.Oggi c'è un mercato abbastanza diffuso e certi modelli sono molto costosi. Ma i tempi non sono più quelli...

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