sabato 2 aprile 2011

PIZZA FANESE D'ALTRI TEMPI

Oggi è facile parlare di pizza, è entrata nell'uso comune da moltissimi anni, se ne sfornano di tutti i colori, di tutte le forme, di tutti i sapori,persino surgelate. Fanno pizza italiani, turchi, cinesi, marocchini, sempre meno napoletani, quelli veraci.
Ma la pizza è entrata a far parte della nostra dieta, del nostro mangiare quotidiano, delle nostre abitudini  di fanesi ( perchè è di Fano che parlo) molti anni dopo il termine dell'ultima guerra. Le "pizzerie", ovvero locali specializzati solo in questo sono sorti tardi, hanno messo piede nella nostra città con lentezza; erano i fornai a fare la loro parte, preparando pizza bianca e pizzette con il pomodoro sopra.
LE PIZZERIE
Vado a memoria e parlo di quelle legate alla stagione estiva, al mare ed al sole, alla vacanza. Il pizzaiolo Franco creda sia stato uno dei primissimi se non il primo. E'diventato poi famosissimo ed ha aperto grandi locali anche in città ( uno dietro l'attuale negozio di scarpe dei Fiacconi in corso Matteotti  e quindi di fronte alle scuole elementari L.Rossi: una figata!!!). Al Lido aveva la pizzeria vicino alla pista di pattinaggio dove si trafficava noi  ragazzi dalla mattina alla sera per toglierci la fame. Successivamente questo locale passò ad un altro pizzaiolo fanese notissimo, Livio, rimasto nella storia locale per decenni ; anche lui aprì in città  poco distante dal palazzo Gabuccini.A poche decine di metri (foto), sul piazzale dove c'è la scultura di legno, faceva angolo un'altra pizzeria gestita ( a noi così sembrava) da persone adulte e poco propense al chiasso giovanile ma era comunque sempre piena.Poi, sempre venendo verso il centro Lido,si vendeva pizza ...dalla finestra di una piccola casa ad angolo sulle cui rovine ora c'è il Green Bar. Sembrerà strano ma era così, dalla finestra ad altezza d'uomo. Si passeggiava in gruppo, si faceva il bagno, si andava avanti e indietro nelle calde serate evitando di spendere soldi che non avevamo ma...alla pizza non si riunciava.
Poi, buon ultimo arrivando verso il molo di ponente (Hotel Excelsior) c'era la pizza del Florida. Che non era solo sala da ballo notturna ma era anche bar durante il giorno. La famosa pizza- e spero di non sbagliare- del "sor Giovanni" come lo chiamavamo molto amabilmente noi; un toscano simpaticissimo che era il suocero del gestore del " Florida Dancing"Giorgio Valentini che ha fatto la storia musical ballerina di Fano per tantissimi anni , scomparso di recente.
Pregio comune di tutte le pizze erano la semplicità e la bontà. Non ammassi di " chi più ne ha più ne metta" come si fa oggi; buone da leccarsi i baffi ( che non avevamo). Un mondo diverso che si accontentava di poco; allora la pizza era un appuntamento atteso; oggi è spesso uno spreco.

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