martedì 13 novembre 2012

DISPERESCION...

Amiche mie, che in questi giorni siete piene di disperazione, di pensieri, che non sapete dove sbattere la testa,che siete preoccupate per tutto e di tutto,che ogni cosa che vi si presenta davanti è come un macigno che non sapete come evitare o rimuovere, che girate a vuoto in casa, per strada, al lavoro, con lo sguardo perso nel nulla, che vi ponete domande senza avere risposte; amiche mie, tirate il fiato e cercate di trovare la calma, non dico di essere ottimiste perchè sarebbe chiedere troppo ma...lasciatevi andare ad un pensiero bello che vi faccia distrarre un poco dall'uragano che c'è dentro di voi.
Di primo impatto direi che l'unico adatto a questo scopo sarebbe quello di pensare a me( e già vi passerebbe tutto) ma poi capisco che forse è un po' troppo e allora vi suggerisco di cercare dentro voi stesse, nella vostra mente, nei vostri ricordi, nelle vostre amicizie, di scovare in un angolo qualsiasi del vostro animo, del vostro intimo, trovarlo e riportarlo nel vostro cuore come se stesse accadendo adesso. Avrete pure qualcosa che vale la pena!
Disperescion!
Piove da matti, si gira solo in auto, si cammina in strada a passo d'uomo, anche se ho fretta, devo avere pazienza ed anche in questi momenti, tu che sei alla guida, devi trovare qualcosa che ti tenga tranquillo, magari qualche bella canzone alla radio. E procedo piano piano...zum..zum...zum...fanno le spazzole del tergicristallo, pulisco il vetro appannato, canticchio la canzoncina, ogni tanto smoccolo, mi guardo intorno, pioggia e ancora pioggia. Finalmente lascio la nazionale ed infilo la strada secondaria che tra un giro e l'altro mi porta a casa. Il traffico sparisce di botto, sono solo io e davanti a me, a cinquanta metri, un mastodontico SUV di colore scuro . Spingo sul pedale e vado per recuperare il tempo perso: cinquanta metri, quaranta, trenta, venti, dieci...raggiungo il mostro e quando sono sotto mi accorgo che sta procedendo a passo di lumaca. Ma come! Pneumatici da carrarmato, quattro ruote motrici, cinquemila di cilindrata... e vai a quaranta all'ora su una strada senza traffico? Lungo respiro per ritrovare la calma, tromba con discrezione, un colpetto; niente da fare, il SUV occupa tutta la carreggiata e non lascia spazio. Piano, piano, piano... comincio ad incazzarmi, zum...zum..zumm. fanno le spazzole che ho l'impressione mi prendano in giro. Lampeggio, lampeggio, due colpi di tromba e un vaffanc... che però non servono a nulla. Trenta all'ora. Per fortuna sta per arrivare un tratto di strada completamente diritto che conosco benissimo e che mi permetterà di sorpassare il mostro, comunque sia. Ed infatti... a tromba spiegata, lampeggio, supero e con un dito alzato mi rivolgo al "pilota" del Suv perchè intenda. E guardo per capire chi è. 
Da rimanerci secco! Ben oltre gli ottanta anni,cellulare con la mano destra nell'orecchio e parla come se fosse a casa, sigaretta nella mano sinistra, appoggiata al volante e dalla quale immagino ogni tanto dia una tirata,  aria serafica come se stesse all'osteria a godere un bel bicchierotto di rosso; il Suv come salotto, insomma.
Disperescion!

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