Lo so,alla fine di ogni anno, immancabilmente, facciamo sempre gli stessi discorsi, ascoltiamo sempre le stesse favole, gli stessi bilanci ed i medesimi propositi " positivi" che immancabilmente si smentiscono poche ore dopo.
Non ne possiamo più delle ripetitive trasmissioni televisive,dei servizi di Natale, di fine anno e di capodanno fotocopia, domande stupide dei giornalisti ed ancor più stupide risposte dei poveretti che vengono fermati per strada senza preavviso. Tutti siamo stanchi, tutti siamo pronti a farne a meno eppure ogni fine anno è sempre la stessa tiritera.
Però, io credo ci sia un piccolo angolo nel quale possiamo rifugiarci per vivere un "nostro" fine anno senza essere disturbati: e questo angolo è dentro di noi. Perchè non possiamo sognare un po'? Perchè non immaginare per qualche ora,per pochissimi giorni, un futuro diverso, migliore, più umano, più vicino alla nostra natura.
Meno cura all'apparire e più interessi per le idee, per i pensieri, per le normalità che oramai non esistono più.
Ora le normalità sono praticamente pazzie, se lette con semplicità. Cellulari a gogo, gente che parla da sola in ogni angolo delle strade e di ogni età, compresi i ragazzini delle elementari, auto guidate mentre si mandano messaggini, si risponde al telefono, si manovrano tablet ed altri aggeggi di moda, famiglie che camminano in fila indiana con in testa la mamma, poi il babbo, poi i figli, tutti occupati a manovrare macchinette telefoniche o per giochi. Ognuno per sè, a testa bassa, con il brusìo che aumenta sempre di più come se fosse in volo un intero alveare. Tutti chiacchierano e tutti sono costretti ad ascoltare i fatti degli altri. non c'è scampo perchè- purtroppo- sono molti quelli che non parlano al cellulare ma gridano pensando di farsi sentire viva voce.
Come siamo messi male! Non c'è più niente di umano, stiamo diventando schiavi delle macchine come prevedevano certi film di mezzo secolo fa. Televisori, tom tom, tablet, computer, cellulari, accessori, elettrodomestici robot che fanno tutto da soli; utensili che girano nei pavimenti di casa girando in tutti gli angoli per togliere la polvere e pulire i pavimenti da soli, senza fili e guida umana, ti leggono anche nel pensiero e fanno il loro lavoro prima ancora che tu abbia formulato il proposito. Non riusciamo a stargli dietro ma siamo costretti ad arrancare perchè corriamo il rischio di apparire " fuori tempo". Persino i giochi-passatempo, che andavo piano, con calma, per le lunghe, tanto per ammazzare il tempo, per occupare la giornata: carte, tombola, lotto, ora sono diventati tecnologici, corrono come il vento, ogni quarto d'ora si cambia, si spende, si perde, si ricomincia. I grattini sono milioni e milioni venduti dappertutto, ci inseguono, ci perseguitano, ci vengono incontro, ci fanno sperare e ci fanno puntualmente fessi. Hanno nomi suadenti: miliardario, turista per sempre, festa per tutta la vita, compleanno ma l'unico a guadagnarci è lo Stato che scortica tutti gli italiani senza dare praticamente nulla. Gratti in pochi secondi, non hai neanche l'emozione di capire che già hai perso soldi e speranze. Eppure tutta l'Italia gratta. Anche i politici, anche gli amministratori pubblici grattano...ma in un altro modo, molto più sicuro.
BUON ANNO A TUTTI.
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