Territorio nel mondo vo cercando dove gli accadimenti del territorio non siano legati solamente alle genti di questo o di quel territorio ma si muovano liberamente nei grandi territori di coloro che quel territorio ben conoscono nelle loro menti e usano quel territorio per allargare i propri confini e quelli dei territori amici. Che si aprano i confini di tutti i territori, anche quelli mentali, che si lascino transitare i prodotti tipici del territorio e dei territori vicini,vadano i grandi a mangiare a sbafo qualunque cosa il territorio offra e che i cervelli di questo e di quello, di questa e di quella risentano beneficamente degli umori di questo territorio affinchè azoto e ossigeno, acqua e vapore ricoprano come sano concime le radici di tutto il territorio in modo che gli uomini, le genti, sappiano trarre opportunità e opere non più utilizzando gli arti anteriori e posteriori ma finalmente solo quelli superiori ed inferiori.
Quindi, ritornare a camminare eretti come era normale nelle genti del nostro territorio.
Sapranno gli abitanti di questo territorio,sicuramente diversamente intelligenti, trarre sana lezione tramandataci dagli antichi abitanti del territorio? Noi che del territorio non ne possiamo più, speriamo vivamente che il territorio ad un certo punto si apra in due, e la voragine ingoia la speaker e tutti i farisei e tutti gli agusei, e tutti i cicisbei e tutti .... del territorio ai quali o alle quali non venga più data la possibilità di rompere gli zebedei a coloro che nel territorio vogliono vivere in pace.
Poichè alcuni lettori ( forse giustamente) non hanno capito bene il significato di questo giochetto di parole, chiarisco che mi riferisco all'ormai incondizionato uso del termine " territorio" sia da parte dei politici del nostro "territorio" ( sindaci, assessori, presidenti ecc) sia e soprattutto da parte di presentatrici-mezzi busti di TV locali che ne fanno uso ogni quattro parole che dicono.
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