Si incontrano lungo Corso Matteotti: amici lui e lei, entrambi con il cane al guinzaglio, taglia media. Si fanno gli auguri e poi parlano subito dei loro "figlioli". Io gli metto sempre il cappottino-dice lei-; anch'io-risponde lui- però quando la temperatura è più fredda gli metto quello pesante, doppio. E' molto delicato. Parlano ancora:" Il mio...." "il tuo"... lui qui, lui là..; poi si salutano.Contenti.
Gruppetti di gente, soprattutto giovani, alla moda, vestiti costosi, belle ragazze, ridono, parlano a voce alta ( forse per farsi sentire); noi andiamo al sole, noi invece andiamo a sciare, noi un saltino a NewYork ma solo una settimana, noi a Londra, voglio ricomperare quella roba che ho trovato l'anno scorso...; insomma sono impegnatissimi. Beati loro. Poi di sfuggita accennano ad alcuni films visti al cinema in questi giorni; ridono a crepapelle, "forte!!! Figo!!!Da morire dal ridere!!!" e parlano dei soliti cinepanettoni che sono usciti anche quest'anno per Natale. Schifezze e ovvietà da sottosviluppati mentali. Quelli di sempre,insomma di cui una persona normale dovrebbe vergognarsi. Ridono beatamente. E allora si capisce tutto.
Non ho notizie-confesso- della nuotatrice della neve che ogni fa il bagno al Lido di questi tempi. Qualche amico mi segnala di averla vista in acqua; io, purtroppo non ne ho avuto modo, pur frequentando il Lido tutti i giorni. Forse lei si è tuffata in orari diversi. Ammetto: ognuno è libero di fare quel che vuole, io al pensiero comunque inorridisco. Immaginare di entrare in acqua con questo freddo mi fa già venire i brividi. Comunque sono certo di una cosa: se lo ha fatto-o lo farà- lo sapremo sicuramente o dai giornali o dalla TV locale perchè la nuotatrice è un'ottima addetta stampa di se stessa.
Al bar, 26 mattina, sul tardi. Chiacchiere ai tavoli ed al bancone. In attesa che arrivi il sospirato caffè. Due amici, sui quaranta, anche loro in attesa,parlottano delle mangiate pantagrueliche del giorno di Natale. Uno dei due si accalora particolarmente su un fatto e dice ripetutamente all'altro( con qualche parola in dialetto:" ma se tu sai( si riferisce alla moglie) che a me cla roba mi piace molto, perchè me ne "dei" tre o quattro porsioni? Dop el sai che ji me le mangio!!!. Non me le dare! Dammene una sola... En ne pudeva più, me scoppiava la pancia!". Certo la moglie ha sbagliato ma, siccome tu sei grandicello... non potevi fare a meno di mangiarle tutte e quattro?
Anche questa è fatta! Il Natale è passato, i regali sono stati aperti,pochi ma buoni, si è mangiato troppo ma ci pentiamo sempre " dopo", abbiamo fatto magari anche qualche buona azione, abbiamo fatto gli auguri a tutti, abbiamo sopportato la TV nazionale con le sue noie e le sue trasmissioni da scassaballe, insomma anche quest'anno abbiamo fatto la nostra parte. Ora c'è solo da spettare che passi anche il 31 con le sue ovvietà e poi...saremo all'anno nuovo con molti dolori e poche gioie. Pazienza...siamo nati ANCHE per soffrire.
Ultima piccola riflessione: ho soprattutto amiche che sono o vegetariane o vegane. Ma che accidenti avranno mangiato il giorno di Natale? Spiedini di fagioli e ceci alla romana, arrostita di insalata e fritto misto di erba medica? Boh!...
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