Sempre ben accolto dal fior fiore della società locale, non so se dai massimi vertici delle cultura ma comunque certamente ben preparati e vecchi del mestiere, per non smentirsi si fa accompagnare da presenze femminili niente male e in occasioni precedenti già belle e trovate in loco. Insomma il classico gioco di società che si lega al personaggio, noto sia come critico sia e soprattutto anche per le sue sparate televisive che tanto hanno portato alla sua fama ed alla sua notorietà. Perchè, diciamoci la verità: è un critico coi fiocchi ( anche se certi suoi paludati colleghi non lo considerano tale)ed è bello ed interessante starlo ad ascoltare ma gli italiani, per la maggior parte di questo se ne fregano e lo seguono solo perchè quando in TV c'è lui si può star certi che la scena non resta tranquilla, anzi! diventa un mare in burrasca.
Bene; quindi il maestro è venuto ancora a benedire Fano con la sua presenza, accolto dall'antiquario Romolo Eusebi, dal conte Lupo Bracci e da Berardi immagino in rappresentanza della Fondazione Carifano; non voglio invece immaginare che cosa sia stato necessario fare per aprire il grande portone della chiesa-pinacoteca per far entrare fuori orario il codazzo dei notturni visitatori. Allarmi, guardie notturne ed altro saranno certamente in uso per difendere i capolavori; dunque sarà stato necessario bloccare il tutto sino al momento del loro allontanamento.
Ma comunque ci sta perchè...Sgarbi è sempre Sgarbi.
Bene! Ora possiamo dormire sonni tranquilli; prima di chiudere però confesso una cosa: della visita dell'esimio a me, personalmente " non me ne pò fregà de meno!", non so agli altri.
ULTIMA ORA: NON TUTTI GLI ALLARMI ERANO STATI STACCATI E AD UN CERTO PUNTO SONO PARTITE LE SIRENE. MA SI PUO' AMMETTERE UNA COSA DEL GENERE PER FAR CONTENTO SGARBI?
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