Da una tenda appena socchiusa
uno squarcio di finestra
un angolo di cielo
coperto di nuvole grigie
sui rami di un cipresso
saltellano veloci piccoli uccelli
che poi si lasciano andare
al vento che muove le fronde
sembrano foglie secche
spazzate dalla bora.
Un passerotto azzarda
e arriva sino al terrazzo
ma non si ferma
e in un attimo sparisce.
Il cipresso,esile, è battuto
dal vento, piegato,contorto
sembra cedere sotto i colpi
e mentre si incurva
lascia intravedere
antiche mura di chiesa
fatte di pietre scure
annerite dal tempo.
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