mercoledì 6 febbraio 2013

" TANT...VU META???".

So benissimo che ognuno ha i suoi ,la differenza sta nel fatto che a me piace anche raccontare e quindi confidare quel che mi accade. Dicevo: ognuno ha i suoi rompiballe da sopportare; io magari sarò meno disponibile degli altri e quindi mollo prima mentre c'è chi riesce a tenere duro sino alla fine e magari anche sorridere, da ebete ma sorridere. Io no. Mi dice un'amica:" ma capitano tutti a te?"; spero di no, mi auguro di no, forse, è probabile, forse..
Allora. Fino a qualche tempo fa ci salutavamo appena, ciao ciao e niente da dirci; poi una decina di giorni fa ci incontriamo in un negozio, facciamo la fila, siamo fianco a fianco, tanto per passare il tempo(immagino) mi chiede:" per chi votiamo sta volta? E' un macell!!!". 
Per educazione gli rispondo, con poche parole gli esprimo le mie idee:" sono deluso, sono stanco, non ne posso più di tutti,è un pò qualunquismo ma dove mi giro vedo ladri..." sta per rispondermi ma la fila si muove, lo perdo di vista.Arrivederci e grazie, non ci penso più.
L'altra sera, attraverso la piazza, lo vedo da lontano ma non percepisco il pericolo, proseguo e tiro dritto e non capisco a che cosa vado incontro. "Francolini!!!  Francolini!!!!!", oramai è a pochi metri, lo saluto sperando in meglio invece si ferma, Mi ferma! " Allora?"  dice; allora cosa? rispondo io; " en tarcordi el discors?" ." Si si, ti ho già detto: sono deluso di tutto e da tutti, forse non vado neanche a votare...".
Non l'avessi mai detto!  Inizia una tiritera a favore di Grillo che ai suoi tempi neanche un ferreo comunista avrebbe fatto per Togliatti. " E Grillo qui, e Grillo là, hai sentito cosa ha detto degli stipendi? hai sentito il programma? Ji so' git anca a Pesaro. Che roba! Che robaaaa! La gent che c'era.."
Per  un attimo mi spiazza, mi toglie il fiato, poi mi riprendo e cerco di contestare. Non mi fa parlare, comincia ad alterarsi, quasi grida il suo poema d'amore per Grillo, magnifica tutto e tutti coloro che sono con lui, insomma è l'uomo dei miracoli.
Mi cominciano a girare forte, fremo nella speranza di tagliare la corda, che squilli il cellulare, il suo o il mio, avere il tempo di fuggire. Purtroppo sono sfigato e allora mi faccio valere e gridando più di lui ( e calzando un pò la mano, lo devo ammettere) dico chiaro e tondo quel che penso di Grillo e dei grillini ,che non si può risolvere i problemi dell'Italia facendo i comici e parlando con i twitter, che rifiuta i confronti perchè ha paura ecc.ecc. Lui si infervora sempre di più, sfiora quasi le offese" alora te en hai capit gnent!!- mi dice rosso in volto e le vene del collo grosse come corde- en  hai capit gnent!!! TANT...VU META? GRILLO E' GRILLO!!!"
Su questo non avevo dubbi e allora tanto per rompere definitivamente gli dico" E se dovesse vincere e lui fa il presidente, il governo con chi lo forma: con i comici di Zelig?" 
Qui l'incontro si è concluso definitivamente. Se n'è andato masticando improperi ed io ho potuto riprendere la mia strada. Ora il mio incubo è questo: e se gli è già passata e lo incontro di nuovo? Che Dio me la mandi buona.


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