seduti con le gambe penzoloni nel vuoto
io e gli amici guardavamo
in quell'orizzonte di verdi colline
e sapevamo che lontano lontano
c'era Senigallia con il mare.
A volte ci sembrava di vederlo, il mare
e le onde con la cresta bianca
ma forse erano solo nuvole.
D'estate qualcuno di noi andava
con la famiglia a trascorrere
le vacanze a Senigallia e si riconosceva
perchè era l'unico ad essere abbronzato
tra tanti visi bianchi e rossi.
Stavamo seduti in quel muro
per tanto tempo, nelle belle giornate
e non ci stancavamo mai
di guardare i prati, gli alberi,
i boschetti, le bianche strade
di campagna che segnavano
come ferite i fianchi del monte
fino a che i richiami dei genitori
ci facevano correre a casa.
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