domenica 8 settembre 2013

BASSA MAREA A SETTEMBRE

Il mare è bello come può essere bello a settembre, calmo e invitante che ti spinge ad entrare in acqua e a fare il bagno-se sai nuotare-o passeggiare avanti e indietro chiacchierando o guardandosi intorno. 
Bisogna entrare piano piano, passo dopo passo e andare avanti e via via che si procede guardare verso il fondo; l'acqua è trasparente e pulitissima e vedi dove metti i piedi, la sabbia, le cozze vuote, piccole vongole qua e là, pesciolini che nuotano tranquilli e- almeno per me dopo tanto tempo- incontri anche i piccoli granchiolini bianchi se ne vanno a spasso senza paura.
Sul molo, tranquilli, alcuni pescatori lanciano con un guizzo d'argento nell'aria amo ed esca in attesa che qualche pesce, incantato da quell'atmosfera, si faccia attrarre dal boccone .
Al pomeriggio, oramai da giorni, il mare si ritira per molti e molti metri, una bassa marea veramente degna del nome. Sulla sabbia, rimasta scoperta, si trova di tutto ma soprattutto centinaia e centinaia di vongole ( sotto...peso) che decine di improvvisati pescatori raccolgono senza tanti complimenti che riempono secchielli, bottiglie, sacchetti di plastica. 
E' un via vai senza interruzione e sino a tarda sera, quando la luce del sole è oramai ridotta al minimo.
Settembre: i primi giorni di questo mese sono stati veramente indimenticabili; l'unica amara parentesi  sono stati i numerosi e commossi saluti di coloro che-dopo settimane o addirittura mesi di soggiorno a Fano- hanno dovuto fare le valigie, chiudere la casa che hanno nella nostra città( molti sono ex fanesi oramai trapiantati altrove) e ripartire per riprendere la vita normale di sempre. Insomma sono finite le vacanze. I più tristi e abbacchiati i giovani/ giovanissimi che hanno dovuto lasciare amichette ed amichetti con i quali se la sono spassata alla grande. Si rivedranno, più o meno, tra nove, dieci mesi, cioè alla prossima estate. 
E' il tempo che passa e la ruota che gira, come sempre.
Anche noi, modesti frequentatori del Lido ad oltranza, dovremo lasciare la spiaggia, il mare, per riprendere la monotona vita autunnale-invernale delle piogge, del freddo, dei malanni stagionali.
Ma anche questa è una ruota che gira. Senza fermarsi mai.

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