sabato 21 settembre 2013

TANTE TANTE TANTE GRAZIE !

Ha mollato il posto ad un giovane avvocato e lui, prima di andarsene, ha ringraziato tutti ed ha elogiato se stesso ed il suo operato prima di tutto per la società che presiedeva, L'ASET e poi per i grandi servizi che ha reso alla città.
Se lo dice lui...comunque cosi è andata e Giovanni Mattioli ha mollato la poltrona pur seguitando a fare da supporto all'inesperto neo eletto.
Bene!
Io personalmente vorrei ringraziare Giovanni, che conosco bene, per un'opera importante che ha realizzato proprio poche settimane prima di mollare; una trovata che lascia veramente il segno in tutta Fano ed in tutti i cittadini fanesi nei secoli e per i secoli e cioè: la raccolta differenziata dei rifiuti PORTA A PORTA.
Da noi, nel mio quartiere è iniziata da poche settimane e quindi ne ho potuto apprezzare le qualità solo adesso e me ne dispiaccio ma spero di recuperare.
Allora: in precedenza, a cinquanta metri dal mio condominio e di tutti coloro che abitano nella mia via, c'erano i famosi cassonetti nei quali tu, differenziando, portavi la cosiddetta " monnezza", rifiuti di casa ecc. la carta da una parte, i vestiti dall'altra, la suocera fatta fuori da un'altra ancora e cosi via. 
Cassonetti che venivano puntualmente svuotati tutti i giorni.
Poi è arrivata la nuova era; segno di civiltà, di progresso, di pulizia, di ecologia.
Con il nuovo metodo le regole sono le seguenti: monnezza raccolta tre volte la settimana, quindi te la devi tenere a casa in piena estate, profumi di giglio e di violette specie se hai mangiato il pesce, mosche che girano da tutte le parti, zanzare grosse come piccioni, ecc.;
poi, anche questo segno di civiltà e di progresso, te la devi mettere davanti casa, alla sera prima del ritiro, il che vuol dire, in un condominio, una montagna di sacchetti e di bidoni da far impallidire anche un aborigeno australiano. DALLA SERA PRIMA ! il che vuol dire, sempre in estate, che questa bella scultura al naturale sta davanti all'ingresso del palazzo  per ore ed ore ed ore a mostrare quanto siamo intelligenti, ben educati e soprattutto civili. La monnezza davanti casa.
Umido? solido? semiliquido? liquido? Pannolini? Pannoloni? Dentiere? Pollo? Pesce? scarti frutta? penne gallina? cicche sigarette? Scarti notte d'amore? Tutto in sacchettini striminziti e trasparenti da cui il tuo vicino di casa legge tutta la tua storia, giorno dopo giorno e tu leggi la loro naturalmente.
Che bello passare lungo la mia via, camminando e respirare a pieni polmoni tutti i delicati profumi della monnezza posta fuori dai palazzi  che ornano gentilmente e con grazia marciapiedi ed ingressi. 
Dice, una soluzione c'è: il condominio prende un bel cassonetto del suo ( che sarebbe un gigantesco bidone con coperchio) e se lo gestisce, il che vuol dire che uno del condominio lo deve mettere fuori, poi lo deve rimettere dentro e non si sa bene dove...poi te lo devi far pulire e lavare non si sa bene da chi e cosi via...bella trovata!
Insomma un'era nuova per la monnezza avanza nella nostra società, piccola ma agguerrita società fanese;" la monnezza è la tua e te la gestisci tu", come diceva un vecchio slogan delle femministe che facevano riferimento a ben altra cosa, assai più interessante. Bene.
Sentitamente ringrazio l'ex presidente dell'Aset ed il nuovo che forse, per fare anche lui qualche cosa di storico, inventerà la monnezza da salotto, da burraco, da fine settimana, umido ma non troppo, lische di pesce azzurro e lische di pesce bianco...
GRAZIE, GRAZIE.GRAZIE.


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