giovedì 16 agosto 2012

AMICHE DA SOGNO...AMICHE DA ...MARE

Dice, sai ci ho pensato, domani vengo al mare/
cosi staremo insieme e potremo chiacchierare/
....E' una delle tre amiche più care che ho, di cui due su F.B.( anzi una perchè l'altra è praticamente svanita nel nulla e devo ancora capire il perchè) ed una che non ne vuole assolutamente sapere di FB e quindi ci sentiamo con altri  mezzi tecnologici  o ci vediamo di persona.
E' chiaro che sono felice: ci vediamo si e no una volta l'anno quindi...Il domani sarebbe stato questa mattina, mi preparo per tempo, barba e super dopo barba di quelli molto costosi e dal profumo tenue e accattivante e che dura nel tempo: necessario perchè adesso è molto d'uso vedersi, incontrarsi, baciarsi sulle guance dai 20 anni in sù. So che lei andrà da una sua amica e mia vicina di ombrellone quindi non devo neanche cercarla.Vado con lo scuterone, è caldo non poco , arrivo al Lido, parcheggio, mi apparecchio da spiaggia, il che vuol dire pantaloncini e asciugamano,mi annuso- tutto ok!-
e scendo a riva. Lei c'è! Sdraiata di fianco alla sua amica, abbronzatissima, nera, ottima forma, viso disteso , mi saluta con la mano, ci sorridiamo; niente bacio sulle guance ( ho sprecato il dopobarba, penso), scambiamo poche parole: "ci sentiamo dopo", mi dice, Ok. Sono le 10. Io mi metto nel mio lettino, prendo il sole a metà perchè è caldo. Lei sta sotto i raggi del sole come se niente fosse. E ride, e chiacchiera, e ride; poi arriva un suo vecchio amico; e chiacchiera e ride....ridendo e scherzando sono le 11. Il profumo del mio dopobarba si affievolisce un poco ma resiste. Bene. Passa ancora il tempo: ho voglia di fare il bagno ma tengo duro in attesa che lei venga a chiacchierare come aveva promesso.Niente! Va via l'amico ma arriva un'altra amica. Sfiga! E' una delle più instancabili chiacchierone della zona. Sono vicino,sento per forza i discorsi;gli argomenti sono a dir poco opprimenti, salute, ospedali, decessi, da toccarsi i cosidetti per tutto il tempo. Sono le 11,30. Il mare mi aspetta, vado e mi tuffo. Torno alle 11 e 55. Sono ancora lì che parlano delle stesse cose.Mi metto da parte, mi tengo da parte. Ogni tanto mi annuso: oramai il profumo del dopobarba se ne è andato ed è rimasto solo quello del mare del Lido e cioè pesce morto, acqua ferma, alghe in putrefazione.... Mi faccio pena e mi viene da piangere. Sono le 12,15. Improvvisamente la mia amica si alza; ora viene da me. Neanche per sogno! E' tardi, deve andare; mi risaluta con la mano, un bel sorriso e se la squaglia. Resto come un fesso. Saluto con la manina. Andrò a piangere a  casa.

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