domenica 5 agosto 2012

ATTESA

Attesa...passano i minuti, passa il tempo, corrono le nuvole, poi rallentano, gli aquiloni prendono vento  e si muovono ma sono prigionieri di un filo che li lega alla terra, li costringe alla immobilità mentre vorrebbero andare lontano,lontano;
attesa... in lontananza si vede la barca che naviga piano, che si avvicina al porto, che torna a casa.Ma poi sparisce  all'orizzonte, il sole acceca e non si vede più nulla
e chissà quando si avvicinerà ancora. 
E' strano ma nel cielo non ci sono rondini, non ci sono gabbiani,non passano uccelli : forse è il caldo soffocante che li tiene lontani dal sole; l'aria è immobile, la sabbia manda vampate di fuoco e gli occhi si appannano di sudore e di luce.
Attesa...quando tornerai? Farai sentire la tua voce? Le forze mancano e la stanchezza di un niente pesa come ore di fatica. 
Per far trascorrere il tempo, all'ombra, si potrebbe sognare o fare progetti o pensare a quando farai un sorriso, un lungo sorriso.
Attesa...ma fino a quando? Gli aquiloni sono lontani, puntini neri dall'altra parte della spiaggia; nel mare non si vedono barche, nè gabbiani nè rondini.
Farai sentire la tua voce? E quanto durerà questa attesa?
L'acqua del mare accarezza lentamente la sabbia e penso che è la stessa acqua che accarezza il tuo corpo mentre ti bagni.
E l'attesa brucia più del sole.

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