giovedì 9 agosto 2012

PENSIERI

Forse erano pensieri banali, forse erano discorsi banali
ma avevano aperto il cuore alla conoscenza e la mente a sfiorare i tuoi pensieri. Quanto può essere importante una parola quando viene detta al momento giusto; non può bastare una vita per trovare quel che cerchi eppure a volte è a pochi passi da te, dietro l'angolo di casa o in strada dove cammini in fretta o di fronte una vetrina guardata distrattamente. Perchè si incontrano mille persone che non ti dicono nulla, di cui nemmeno ti accorgi e poi  basta un incrociarsi di sguardi, per caso, per far battere il cuore più forte e il respiro a fermarsi.
In spiaggia, dove passo il mio tempo a vivere il tempo, c'era nell'aria un leggero profumo di donna dal tenue odore di  viole; un profumo antico e ricco di morbida fragranza che prende delicatamente la mente ed il pensiero e per un attimo ti porta lontano a vivere un sogno. E' rimasto pochissimi minuti, come un segnale, e poi si è dissolto nell'aria, coperto da odori di creme solari, fumo di sigarette e spray. Chi era la donna che aveva avuto il gusto di usare quel profumo: giovane o anziana? Bella, bellissima, o brutta ? Meglio non sapere e rimanere nel dubbio; solo immaginare. 
La ragazza in riva al mare ha uno modo di camminare, di incedere molto interessante; lei certo non se ne accorge ed è naturale ma ha il passo morbido, quasi felino, con le spalle indietro ed il fisico perfetto che risalta per la sua morbidezza. Ha il viso annoiato, come se il mare non le fosse gradito, eppure è abbronzata e spesso entra nell'acqua per bagnarsi. Forse non è annoiata, forse è triste; i suoi occhi profondi e scuri infatti hanno un velo di malinconia che si nota guardandola da vicino.
Il mare è mosso e le onde a forza vanno e volano potenti gli spruzzi ad infrangersi sulla punta del molo e sugli scogli. Una pioggia bianca di spuma ricade sul cemento; passano gli anni ma il gusto di giocare con le spruzzi non passa mai. Il molo è pieno di ragazzini  che sfidano le onde e che poi fuggono di corsa sperando di non essere raggiunti dall'acqua. Le stesse cose che facevo anch'io da ragazzo e che prima di me hanno fatto altri e che faranno ancora  le nuove generazioni del futuro.

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