martedì 14 agosto 2012

CONTATTO ?CONTATTO

Cosa faccio: chiamo, non chiamo? Scrivo, non scrivo? Messaggio...non messaggio? Contatto...si...no...non so...
vorrei ma se poi...; quanto è difficile per me in questi casi prendere decisioni obiettive, accidenti! 
Il filo ogni tanto si spezza: perchè? Non lo so...non lo so.
Il dialogo è serrato poi improvvisamente si affievolisce e quindi si spegne. E' colpa mia? E' colpa sua, penso io, ne sono convinto.
Che battaglia: sento dentro di me fortemente la sua mancanza, anche se è una presenza di solo spirito; quindi,avrei voglia di riaprire il dialogo e di rifare il passo per riannodare il filo ma qualcosa dentro di me mi consiglia di non farlo. Dignità! E se fai il passo e poi lei neanche ti risponde, ti manda in bianco? E' vero, potrebbe anche andare così ed io-che mi conosco molto bene- ci rimarrei malissimo.
Ma perchè è sempre lei ( penso io) a diventare muta?
Accidenti! Accidenti! 
Ammetto però che non ce la faccio ad essere obiettivo: forse è veramente colpa mia; no! Più ci penso e più mi convinco che sono innocente, assolutamente innocente, dunque...
Quant'è difficile decidere. Ma mi manca.
E se lei lo facesse apposta? Per stancarmi, per farmi arretrare piano piano fino a che non sparisco. Per sempre.
E' una possibilità che mi rattrista, mi rende malinconico.
Cosa le costerebbe mandarmi un messaggio, o contattarmi per farmi capire che non c'è nulla di grave?
Potrebbe... ma...
Sino ad  ora è stato solo silenzio, silenzio.
Sarà partita per il ferragosto? Sarà lontana?  Non credo proprio. Mannaggia! Che faccio? Ci ho pensato su tanto: non me la sento di fare il passo, la delusione potrebbe essere peggiore del male. Però mi costa e mi pesa.
Aspetterò. Sarà un ferragosto modesto; e lei cosa farà? Meglio smetterla di pensare e di pensarla. Antipatica e musona. Ed anche moderatamente crudele.
Il 16 sarà un altro giorno.
E  a questo punto...  giù la musica di Via col vento!!!

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