sabato 11 agosto 2012

PAROLE AL VENTO

Quante parole sprecate, quanto tempo buttato al vento,
quante emozioni vissute senza ragione e senza fine
a parlare alla luna, guardare le stelle, ascoltare il silenzio
aspettare, aspettare che la colomba voli dal nido
che i fiori si aprano nei campi, nei giardini
che l'acqua torni a scorrere chiara tra l'erba
e le farfalle, leggere come piume,a sfiorare le rose
le rondini volano ancora nel cielo ma sono sempre più rare
è il segno dei tempi che cambiano, nessuno rimpiange
l'addio all'estate, quando si posavano sui fili a centinaia
per un ultimo respiro di mare prima di partire
non si vivono più emozioni perchè manca il cuore
perchè guardare per terra è più facile che guardare in cielo
e l'apparire è tutto e l'essere non è più nulla
Il verde delle colline è diventato cemento e il fiume
scorre come un piccolo torrente tra strade ed asfalto
correre, bisogna correre anche se non si sa
 nè dove nè perche' e a fare che cosa e arrivare senza meta
i bimbi crescono in fretta , non c'è tempo da perdere
e i giochi sono giochi da grandi senza innocenza
e i figli son più bravi dei padri e più furbi dei genitori
e quando è troppo tardi non si può più tornare indietro
camminiamo per qualche minuto a passo lento
guardiamoci intorno, ascoltiamo le voci della terra
dell'aria,del mare, salutiamo le rondini che se ne vanno
e che potrebbero non tornare mai più.



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