sabato 18 agosto 2012

FATE PRESTO CHE SI CHIUDE!

E' sempre triste salutare l'estate che se ne va, che accorcia le giornate, che lascia stanchezza  e le tasche sempre più vuote, soprattutto che riporta alla tristezza del fine ferie, della riapertura delle scuole, del lavoro, dei problemi che non solo non si risolvono ma che peggiorano e si moltiplicano. Cosa ci aspetta dietro l'angolo? Che farà il governo Monti per rovinarci definitivamente? Boh!!!
Ma torniamo al mare, alla spiaggia, alle ultimissime giornate di folla perchè da lunedi...saremo solo noi fanesi a tenere alto il numero delle presenze sotto gli ombrelloni. Ed anche noi oramai stanchi, spossati, dopo aver dato per tutta l'estate tutto ciò che potevamo dare. Si arriva al lettino, all'ombrellone con le gambe che non  reggono, tristi, mastichiamo amaro, restiamo indifferenti ad ogni cosa, non facciamo più caso neanche a chi ci sta vicino. Molti non avrebbero neanche voglia di spogliarsi e di mettersi in costume. Oramai fa parte dei ricordi la corsa ridendo verso il mare, il tuffo, le bracciate più o meno professionali, le ore a scalciare le onde con l'Acquagym, le docce fredde rigeneratrici,le giornate al sole spalmati di abbronzanti e di 
creme varie per diventare neri.Le risate, le battute, le mangiate sotto l'ombrellone, le partite a carte, il burracooooo!!!i tornei di scala 40, le occhiate alle belle gnocche venute da Perugia e da Città di Castello.E le confidenze? Il cameratismo coi vicini...niente dottore, niente ingegnere, niente avvocato, via via, diamoci del tu e pacche sulle spalle. Tutto finito.
Acquagym? Che cos'è? Mangiare? non ne parliamo neanche...una insalatona e via; il bagno? Il mare è mosso! L'acqua è sporca! Io non mi muovo dal lettino. Ed il segnale più concreto e pericoloso dello stress di fine estate è la devastate presenza delle pennichelle in numero crescente dalla  prima all'ultima fila di ombrelloni. Come se volassero e pungessero a migliaia le famosissime mosche tze tze di africana memoria( le mosche del sonno) i frequentatori della spiaggia dopo pochi minuti che si sono sistemati nel lettino o nella sdraio, chiudono gli occhi e cominciano a ronfare a tutta birra. Uomini, donne, giovani, anziani, non ci sono differenze. E quando glie lo fai notare tutti rispondono allo stesso modo:" Io dormivo? Ma che dici? Stavo pensando...",
e a questa pietosa bugia ti viene solo di rispondere:" Si! a soreta!!!..."Poi quando a settembre si torna  a gironzolare in città e si incontra l'amico avvocato, dottore, ingegnere, e saluti con un cordiale" Ciao Franco", Franco ti guarda appena, non capisce, ti interroga con gli occhi. E tu "al mare, l'ombrellone 136..questa estate..." a si si,ti risponde annoiato e distratto " a Ischia vero?". "ma va a c....." pensi tu e te vai.
FATE PRESTO CHE SI CHIUDE!

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