Che tristezza quest'aria grigia di inverno, che ogni anno ritrovo puntuale dopo l'estate ma alla quale non riesco ad abituarmi neanche dopo tanto tempo.
Lo so, parlo spesso di questo stato d'animo ma è più forte di me, non riesco a far finta di niente; sono troppo legato al sole, al caldo, al mare, alla libertà di muovermi senza impicci e ostacoli, a godere del cielo azzurro e dell'aria serena.
L'altra faccia della medaglia: pioggia, sempre bagnati, ombrello in mano, freddo, vento, abbigliamento da polo nord, quattro ruote in fila dietro colonne che avanzano come lumache, termosifone, aria contaminata dagli scarichi delle auto che soffocano e uccidono, automobilisti maleducati che ti passano vicino e, se sei a piedi, di copre di spruzzi d'acqua e fango. Io, poi, sarò anche sfortunato ma non credo di essere il solo: non so come faccia ma quando piove...posso stare certo che l'acqua trova sempre la strada per entrarmi nel collo e scendere fin dove può. Anche quando ho l'ombrello, anzi! Spesso proprio quando ho l'ombrello da dove scende implacabile il rivoletto assassino.
Io poi odio l'ombrello e quando posso, anche se piove ma non molto, preferisco bagnarmi piuttosto che reggere quel maledetto aggeggio che poi non sai mai dove infilarlo quando entri nei locali dove i portaombrelli sono strapieni ed inservibili.
Pensa a qualche cosa di bello-mi dico- sogna l'estate prossima o l'estate che è appena passata, pensa al Natale, alle feste, alle simpatiche amicizie; se devo dire la verità non serve molto ma io ho la fortuna di avere già dentro di me il senso dell'ottimismo e difficilmente-se non ci sono motivi molto precisi e pesanti- mi lascio andare al pessimismo e allo sconforto. Però...ci sono giorni in cui ci vuole un bello sforzo per superare il grigio della giornata.
Ma ancor peggio mi accade quando decido di guardare la televisione , in particolare nel dopocena; oramai le trasmissioni dibattito/ spettacolo sono in tutti i canali, in tutte le reti; ovunque giri c'è il predicatore di turno che aizza, incita, provoca, sfida gli ometti politici di turno e soprattutto i " portatori di verità", gli " opinionisti" che-bontà loro- ci fanno bere alla loro fonte di sapienza. Da Vespa a Santoro, alla Parietti, a Paragone, a Vladimir Luxuria tanto per citarne alcuni; tutti che mangiano milioni di euro a nostre spese perchè-ricordiamocelo- siamo noi a pagare.
Che tristezza!!!
E allora torno al grigio di questo mese grigio di questo inverno grigio; bisognerà che me ne faccia una ragione, tanto prima o poi passerà.
Sarà,speriamo che vada veloce. E comunque, posso sempre sperare in un raggio di sole...
Nessun commento:
Posta un commento