lunedì 11 novembre 2013

LA BORA

Non è una novità: una giornata come quella di oggi a Fano capita tutti gli anni e la bora è sempre stata compagna del nostro mare ma quando ci capiti in mezzo non sai mai dove mettere le mani; tira forte, abbatte alberi e rami, butta in aria tutto, volano davanti al tuo naso pericolosamente bottiglie di plastica, sacchi, mondezza, ombrelli a brandelli, vasi di fiori e tanto altro. Per me-che ho un fronte della casa volto verso il mare- è già stata dura tirar fuori l'auto dal garage che è proprio da quella parte. Ogni volta che alzavo la basculante...trak!!!! giù di nuovo rumorosamente spinta dal vento. Potrei andare a piedi....no! Voglio andare al mare a  vedere e siccome la necessità aguzza l'ingegno, mi sono arrangiato per bloccarla e sono riuscito a tirar fuori la mia quattro ruote. E giù al lido dove- come era immaginabile- c'erano un sacco di auto con il muso rivolto verso il mare, soprattutto nel moletto dell'Excelsior. Naturalmente molti Suv a sfidare la bora, sicuri delle proprie possibilità; io...timidamente con la mia macchinetta a fare slalom tra i mostri per mettermi in prima fila e magari scattare qualche foto. Posso dire che la bora sballottava la mia auto come se fosse un cocktail e non mi sono sentito sicuro per niente. Va bene amare la foto ma questa mattina non era proprio il caso. L'acqua del mare aveva il colore del cappuccino, onde forti, alberi, rami, mondezza tra scogli e strada, dappertutto.
So che anche in città ed in molte strade dei quartieri vicini sono stati abbattuti alberi che si sono rovesciate anche sulle auto in sosta.
Insomma: una normale giornata di bora. Passerà...

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