martedì 26 novembre 2013

CALENDARI

Si avvicina Natale e come ogni anno nella mia cassetta delle posta trovo  letterine i cui contenuti-dopo tanti anni che le ricevo- conosco a memoria senza neanche aprirle.
Nella scaletta delle presenze, in testa sicuramente le richieste di contributi da parte di associazioni benefiche che " allegano modulo conto corrente" per offerta per bimbi in Africa, per scuole in Sud America, per adozioni a distanza, per ricerche scientifiche ecc. 
Seguono, per numero,  altre Associazioni o ordini religiosi che allegano sia c/c sia un mazzettino di cartoline a colori con gli auguri di Natale che si possono utilizzare da spedire oramai non si sa bene a chi visto che cellulare e computer hanno abbondantemente sostituito la posta.
Infine...i calendari: dal Beato Sante, a Frate indovino, da un Ordine religioso di Napoli a Cantine di vini e Olio Carli.
Premetto  che se mi arriva tutto questo è perchè non tutti gli anni ma spesso o all'uno o all'altro ho mandato quel che potevo, sperando che finissero nelle mani giuste ed è per questo che hanno il mio indirizzo; ho un cassetto intero di cartoline per il Natale che non ho mai utilizzato per i motivi che ho detto sopra e che, naturalmente ,mai utilizzerò.
Ma questo momento di lettere e calendari mi riporta alla mente anni lontani, quando da ragazzino il calendario più ambito era quello dei " barbieri"; ecco perchè-su ordine di mia madre- quando si avvicinavano le feste ed ero spedito a tagliare la chioma...ero tutto contento perchè sapevo benissimo che ne avrei avuta una copia, regalatami di nascosto dal barbiere amico; di nascosto perchè ero lo stesso nel quale andava anche mio padre che, immagino, non sarebbe stato contento di vederla nelle mie mani.
Perchè? Perchè come tutti sanno, il calendarietto tascabile era un sfilata di pin -up in due pezzi molto formose, vestite di poco o nulla, una per ogni mese.Il ben di Dio per quei tempi e per i nostri occhi!
Profumatissimo, con bustina esterna di carta trasparente, laccio colorato per segnare la pagina del mese, era un sogno.
E appena ricevuto...via a chiamare gli amici per offrire loro la vista di quelle fanciulle. 
Preziosi e tenuti nascosti come un bene insostituibile.
Ne è passato di tempo, oggi farebbero solo ridere; i calendari che vengono messi in vendita adesso sono dei capolavori con fanciulle famosissime ed " in carne ed ossa" e non disegnate come allora.
Ma forse è meglio aiutare qualcuno e comperare calendari che servono per aiutare missioni, enti benefici, centri che hanno bisogno veramente di tutti. Le bellone i soldi ne guadagnano già in abbondanza!




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