mercoledì 20 novembre 2013

IL CIRCOLO DELLA PARROCCHIA F.B. ( FATE BENE...)

Dal mio piccolo-che non è un mondo ma solo una modesta aiuola- vedo,annoto e sorrido ogni giorno scoprendo qualcosa,in questa grande macchina da guerra pacifica e senza armi che è Facebook. Ne ho già parlato ma poi capita un giorno che mi meraviglio ancora di quel che vedo.
Siamo milioni, presenti con il nostro diario-pagina-foto-vita-mestiere-gusti-album- parenti-giochi-dischi-films ( perchè ti chiedono tutto ma tu puoi anche non ripondere), dai nonni ai nipotini oramai non c'è persona che respira che non abbia aperto la sua pagina. Ci rivedo parenti, amici, amiche, conoscenti,vicini di casa, barbiere, ristorante, pizzeria, mobiliere, profumiere, persone che incontro per strada da decenni e di cui non ho mai saputo nulla, neanche il nome, fotografi, insomma tutto. Poi c'è chi ci fa il furbetto per vendere, attirare, trovare clienti, per farsi pubblicità, altri per sfogare finalmente i propri interessi, le proprie piccole manie condividendoli con gli amici, altri per passare il tempo piuttosto che giocare a burraco, o anche per portare conoscenza e ricordi, foto, immagini, storie, un pò di cultura. Questo in ambito diciamo così "locale"; ma con FB si spazia in tutto il mondo, veramente e si può passeggiare ovunque, dall'America all'Australia, all'India, alla Russia ed altro; veramente tutto il mondo.
In qualche modo vedo riflesso su FB  la società che ci sta intorno: dai romantici ai nevrotici, dai buoni e misericordiosi agli antipatici, supponenti, capiscioni, ai generosi, agli egoisti, ai falsi, ai buoni, agli ingenui,alle iene; comunque tutti-almeno credo- accomunati da una regola: ognuno si fa i fatti suoi così come, appunto, accade nella vita comune.
Una regola senza regole.
Il bello ed il brutto di FB.
E' diventato per molti una valvola di sfogo, un gigantesco schermo virtuale sul quale proiettare piaceri e dispiaceri, confidenze e passioni, sciocchezze e battutine, ricette, grida di aiuto ( anche per animali), passioncelle personali, ricerca di un po' di calore umano e di amicizia impalpabile, la ricerca di ricordi o la voglia di lasciarne. 
Tutto e di tutto.
E' cosi, che certe volte riesco ancora a meravigliarmi di quel che vedo, tenendo poi conto che io uso solo pochissime funzioni.Ultimamente ho notato anche la fantasia nella scelta dei nomi, troppo facile mettere nome e cognome e allora ho letto acrobazie linguistiche da mettere la pelle d'oca. Forse per richiamare l'attenzione dei distratti.
Ho volutamente lasciato fuori dall'elenco i politici per ragione di digestione...
Sicuramente molte di queste cose le ho già scritte; forse anche tutte a dimostrare che:" una volta si giocava a petrangola, oggi si va su FB!".

Nessun commento:

Posta un commento