domenica 10 novembre 2013

MARCIARE E NON MARCIRE!!!

Io capisco la forza della sopravvivenza, il desiderio di non sparire dalla scena pubblica- anche se il teatrino oramai è più o meno quello parrocchiale- la voglia di restare attaccato alla sedia ma........c'è un  limite a tutto, anche e soprattutto alla decenza.
Vedo scorrere su TV locali e sulle pagine dei quotidiani a pagina fanese  quasi ogni giorno questi spettri del passato che tornano a dire la loro, di solito assolutamente inascoltati; stanno attaccati alla sedia dell'apparire senza voler mollare; non sanno più cosa dire, sono vecchi, incartapecoriti dal tempo, perdono colpi, ripetono le stesse cose sia che intervengano ad un funerale sia che intervengano ad un matrimonio, facendo e suscitando solo pena.
Basta!!! 
Qualcuno dovrebbe suggerire loro di mettere la parola fine; il passato è passato e non torna e che pensino piuttosto al futuro e cioè a vivere bene i tanti anni che ancora restano loro da vivere; andate a giocare a petrangola, alle bocce, al burraco se volete fare i moderni, fate collezioni di santini, di bottigliette di liquori, di cartine di zucchero ma-per favore- lasciate una volta per tutte la scena pubblica, la presenza giornalistico-televisiva pensando anche alla sopravvivenza dei nostri zebedei che non ne possono più.
Stanno lì, immobili come mummie, in attesa di dire quattro parole in fila; soffrono ma non mollano. Sono stati qualcuno(???) nel passato, va bene, li abbiamo visti e conosciuti, hanno avuto carichette e poltrone ma la messa oramai è finita ed è finito anche il loro tempo. Perchè non li fermano? Perchè li invitano ancora? Perchè li intervistano?
Li abbiamo sentiti e sopportati per trent'anni ed anche di più...che si godano la pensione!
Ed invece...vuoi scommettere che qualcuno di loro sarà pronto a dire la sua anche alla sagra del baccalà? Naturalmente dicendo le stesse cose che ha detto al funerale e che ha detto al matrimonio; non gli si può chiedere di più. Eppure( lo dico scherzando, naturalmente) in quell'occasione non potrebbero sistemarli nel pentolone e cuocerli alla vicentina? Come? Sarebbero troppo indigesti? E allora non abbiamo scampo.

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