giovedì 21 novembre 2013

SKYPE

Avevo più o meno capito cos'era( sennò  che ci sto a fare al computer da tanto tempo?) ma non mi aveva mai interessato; poi, su insistenza soprattutto di due "amiche", mi sono deciso, poco tempo fa a mettere in uso Skype e cioè quella funzione che  permette di collegarti con altri soci, parlarci e -miracolo! miracolo!- vederti anche in faccia, più o meno a mezzo busto a secondo della distanza.
La prima domanda trabocchetto era stata in forma quasi innocente:" Marcello, tu hai la telecamera nel computer?"," credo proprio di si, l'ho comperato nuovo da poco tempo e sono certo che c'è".
Era finita lì.
Poi, dopo qualche giorno:" sai cos'è Skype?" ,ho balbettato qualche confusa parola, ho cercato di cambiare discorso, ho immaginato fosse un programma per scaricare canzoni, film, giochi, in verità non lo sapevo ma è durato poco, in meno di un minuto mi è stato spiegato per filo e per segno:" Dai iscriviti che così possiamo parlare e vederci, è divertente!!!".
Faccio un sorrisino ebete, diffido, tentenno, tergiverso, non serve. 
" Iscriviti che domani ti chiamo"; non è un invito è un ordine!
Smanico sul computer, trovo Skype, mi iscrivo ed entro nel giro.
Le due amiche mi danno il loro nome, io il mio perchè solo tra contatti ci si può collegare.
Bene. La cosa per me finisce lì. Non me ne ricordo nemmeno più, penso sia finita.
Il giorno dopo, in un'ora quasi impossibile,( io sono in'altra stanza), sento un suono strano, una suoneria nuova, un qualcosa che non conosco. Entro nello studio, il trillo viene dal computer, mai sentito. Nello schermo c'è una chiamata Skype.E che è? Poi capisco, cerco di fare in fretta, devo ricordare il nome segreto, fare altre cosette e poi...nello schermo appare improvvisamente il viso della mia amica mentre in un angolino ben chiaro vedo anche il mio.
Mi prendo una paura del diavolo; io sono irriconoscibile e direi anche poco presentabile; lei-forse perchè sta troppo vicina alla telecamera( non ha messo gli occhiali da vista)-, ha il viso deformato e gonfio, sorride che sembra mi voglia mordere il naso, ma la furbetta, che sapeva tutto, naturalmente si era acconciata bene, neanche un capello fuori posto, tutta linda e stiratina, quadro antico alle spalle, classica libreria ecc.
Lei è tutta contenta, io sono a disagio, chiacchieriamo del più e del meno, la tira per le lunghe, io mi vedo nello "specchio" sempre più abbacchiato e depresso, ho un'espressione quasi da ergastolano. Cinguetta, sorride, " vedi come è bello? Ci possiamo vedere ( sai che soddisfazione!), come mi vedi?" Avrei voluto risponderle " uno schifo " !!!! ma non ne ho avuto il coraggio. 
" Sai, volendo possiamo parlare anche senza vederci, basta spegnere la telecamera ma così è meglio".Casso!!!
Lo strazio dura, spero ardentemente che suoni il telefono, il cellulare, che bussino alla porta, che venga un temporale.
Invece devo sopportare sino alla fine. Il suo viso passeggia nello schermo come una palla nel biliardo, sembra fatto con il pongo. 
Finalmente, dopo quasi un'ora lo strazio finisce.Ciao ciao ciao. Spengo Skype che se ne va con un sospiro che mette tristezza" uuufffffffffffff....".
Devo aspettare ancora prima di cancellarmi sennò desto sospetti. Ma non manca tanto...


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