E' passato da qualche giorno e quindi è entrato a far parte della mia modesta storia di vita.
A me piace festeggiare il compleanno, fare festa, brindare, essere in compagnia. Contrariamente a molti amici ed anche molte amiche, il passare del tempo, degli anni non mi intristisce nè mi deprime: è la ruota che gira ed io ne prendo ( e ne ho sempre preso) atto senza patemi e senza rimpianti.
C'è qualcuno che mi dice che inganna se stesso o se stessa, facendo finta di dimenticarsene e quindi...niente torta, niente candeline. niente brindisi, niente pranzo, niente" tanti auguri a teeeee!!" e i bacini sulle guance; i parenti lo sanno e quindi non telefonano neanche per fare gli auguri.
Che tristezza!!!
Va bene a trenta, va bene a quaranta, va meno bene a cinquanta, va male a sessanta, va malissimo a settanta?
E perchè? Eppure è così. Per carità, non me le ricordare che mi viene la tristezza! Oppure: non tengo più il conto, sono troppi, non mi ricordo neanche quanti anni ho, così non ci penso... Sono in molti, veramente. Sarà perchè ho molti amici/che che hanno superato ( da poco!) i cinquanta, età critica in tutti i sensi, ma la schiera degli "smemorati" è molto, molto lunga.
Io no; io non sono smemorato, anzi! Comincio a ricordarlo a tutti , principalmente ai miei familiari, addirittura un paio di settimane prima; la butto lì, tanto per dire, tra un discorso e l'altro ma...utile a ricordare. Ma siccome i miei familiari mi conoscono bene non mi fanno neanche finire la frase e mi fanno il verso dicendo:" lo sappiamo....tra qualche giorno è il tuo compleanno...non c'è bisogno che ce lo ricordi...sennò ci ti sente?" e ridono.
E dunque ripeto il rito, tutti gli anni, con annessi e connessi: regalini, buon pranzo, spumante, torta, auguri. Un modo come un altro per stare insieme, per trovare tempo da sottrarre a questo caotico ed infernale mondo pieno di problemi.Ed è per me anche un modo per ricordare, per andare indietro nel tempo e con la memoria, per ripassare il film, già visto tante volte ma sempre interessante.
Siccome la vita è lunga e,ripeto, mi è sempre piaciuto festeggiare, anche per me ci sono stati compleanni tristi, amari, dove sarebbe stato più naturale piangere che sorridere e gli auguri non erano fatti tanto per il compleanno ma per la speranza di uscire presto dai problemi che mi affliggevano.
Ma io non mollo, e perchè, poi?
Lascio agli amici il dolersi degli anni che passano; tanto, anche se non festeggi...il tempo passa lo stesso.
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