a sfiorare il mare, guardare oltre le onde
seguire il lento muoversi dei gabbiani
che volano a pelo d'acqua e poi si posano
lasciandosi dondolare come bimbi in culla
all'orizzonte velato appena di nebbia
sbocciano tenui fiori colorati di rosa
sullo sfondo di un cielo libero da nuvole
camminare lentamente, seguire con gli occhi
la linea che segna nei sassi la carezza del mare
il fruscìo dell'acqua che arriva e poi torna indietro
pietre bianche levigate dal tempo, a ricordare
un mondo che sembra cambiare
ma che non muta mai,nei suoi fermi contorni.
un solitario pescatore è seduto a riva,
una macchia verde sul biancore delle pietre
immobile,tiene d'occhio le sue canne da pesca
e lascia andare i suoi pensieri nel silenzio della sera.
Camminare lentamente sui bianchi sassi alla marina
e non preoccuparsi del tempo che passa
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