giovedì 25 ottobre 2012

INQUIETUDINE

Non c'è una età precisa che segna l'avanzare ambiguo di questa sensazione nè, credo, siano questioni strettamente sentimentali che agevolano il malessere, ma lei si sente addosso questo fastidio, serpeggia sotto pelle, soffre per cose non non riesce a mettere esattamente a fuoco e che quindi restano indistinte, senza lettura.
E' inquieta, non ce la fa  a concentrarsi, decide di fare una cosa poi ci ripensa e ne fa un'altra; prende il cellulare per telefonare ad un'amica e distrarsi ma non fa il numero, resta con l'apparecchio in mano, lo posa, lo riprende, si affaccia alla finestra, guarda fuori , scruta il cielo, osserva la gente che passa, alcuni giovani che ridono e scherzano; ne ha quasi invidia. Il cane che è in giardino la vede, abbaia, richiama la sua attenzione; sicuramente ha voglia di uscire e di correre un po'. Lei è imbronciata, stanca di non sa bene che cosa, lo porterà a spasso. Prende il guinzaglio, si mette qualcosa sopra la tuta e se ne va con il cane che tira e strattona. Arriva in un campo che è a poche decine di metri da casa; libera il cane e lo lascia correre felice. Si guarda intorno, giocherella con il guinzaglio in mano. Dall'altra parte del prato arriva correndo un altro cane.Oddio! Dietro l'animale c'è uno che lei conosce bene e che è un attaccabottoni spaventoso. Non è aria! Chiama il cane in fretta ma questo non ne vuol sapere e si mette a correre e giocare con l'altro. Lei allora si arrabbia, grida forte; il cane capisce e arriva mansueto a coda bassa. Via a casa. Dovrebbe fare un sacco di cose se avesse voglia ma l'inquietudine, la noia, la rabbia, la malinconia non le lasciano scampo. Accende una sigaretta e si sdraia sul divano. Fuma contro voglia. Sente mancanza di affetto, di amore? Qualcuno che le stia vicino, che le tenga compagnia, con la quale uscire ed andare a fare anche qualche viaggio? Può darsi, non lo sa neanche lei; forse no. E chi poi? Passa in rassegna le sue amicizie maschili. Niente di interessante. Accende il computer, smanetta su Facebook; sono anni che gironzola su quelle pagine; ha centinaia di amicizie ma in verità tiene rapporti continuativi  con pochissimi e che conosce già di persona. Qualcuno degli sconosciuti l'ha anche corteggiata scrivendole messaggini " chiari"ma lei ha sempre evitato l'avventura. Anzi, da qualche tempo accarezza l'idea di cancellarsi da fb e mandare tutti a quel paese.
Non sa, non vuole, non riesce a ritrovare l'equilibrio giusto.
Inquietudine, malessere, pessimismo: quando finirà?
Si lascia andare, è in una specie di dormiveglia, senza volontà. E così giorno dopo giorno.
Inquietudine.Possibile che sia legata alla sua età? Alla consapevolezza di aver raggiunto quel nero traguardo al quale aveva sempre pensato come la linea di demarcazione netta tra la gioventù e la maturità?  Forse ci aveva pensato troppo nel trascorrere degli anni e adesso che era arrivata l'idea la opprimeva oltre il ragionevole.
Tanto doveva farsene una ragione. Magari era il caso di tornare in palestra, di fare ginnastica, di tenersi in forma, come minimo per rinfrescare vecchie amicizie perdute, fare quattro chiacchiere con le amiche, insomma rientrare in qualche modo nel giro e riprendere passate abitudini che potevano servire per uscire da quella fastidiosa situazione.
Ci avrebbe pensato, avrebbe riflettuto...
Poi ha acceso un'altra sigaretta , si è seduta nel divano,ha acceso la TV: era l'ora di Maria de Filippi e la trasmissione " Uomini e donne", con i tronisti, le corteggiatrici,l'unica che le facesse ritrovare la calma.Quanto era interessante! Da godere sino all'ultimo minuto senza perdere neanche una parola. Quella sì che era vita!
Inquietudine...



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