Sono sui cinquanta ed anche oltre, separati di fatto, divorziati, qualcuno precocemente vedovo, sono soli ma non vorrebbero stare soli, si sentono ancora in forza, hanno desiderio di rapporti femminili, cercano disperatamente un'anima che possa tenere loro compagnia e non solo di giorno.
Per questo sono sempre con gli occhi aperti ed a caccia 24 ore su 24 ore per 12 mesi di fila; cercano di tenersi in forma fisicamente, mettono la tuta, vanno a correre in pista, maratone, nei centri fitness a sputare sudore, ed anche nei centri estetici per prendere un po' di colore, magari solo in viso per coprire il pallore della malinconia.
Addocchiano ogni donna che passa, misurano confrontano, guardano i particolari, valutano e poi danno giudizi, dentro di sè se sono soli a voce alta se sono con amici che più o meno sono sfigati come loro.
Lavorano, hanno qualche soldo in tasca, vestono bene, hanno l'I Phone 5 in mano, macchina, occhiali da sole sulla fronte, ridono e scherzano con colleghi e colleghe, fanno i galanti, vanno all'happy hour con la speranza di incontrare qualcuna che si trovi nelle loro stesse condizioni.
Girano anche locali notturni, qualche discoteca, bar aperti tutta la notte, sperando sempre in un incontro. Nella solitudine ringrazierebbero il cielo anche per un casuale tete a tete con straniere giovani o mezza età accettabili, badanti o simili o poco di più.Magari per una serata...
I più disperati, presi dalla fame e avendo poco tempo, si portano in alcune sale da ballo che si trovano in zona, note per essere la base proletaria di conoscenze femminili costi quel che costi. Donne cinquantenni e persino sessantenni non vengono disprezzate se sono ancora di aspetto giovanile, si abborda, si abbranca, qualche volta si scambia il numero del cellulare, qualche volta ci scappa anche qualcosa di più concreto ma poi, quando torna a casa, il cacciatore si sente ancora più solo, ancora più triste, incapace. Vorrebbe una relazione, brama una relazione con una che sia di suo gradimento ma...la rete che ritira è sempre vuota.
Riprova il giorno dopo ed il giorno dopo ancora...
D'estate certo l'orizzonte si allarga. E allora quando può è sempre al mare, cammina avanti e indietro lungo tutto il litorale, sfodera fisicamente quel che è riuscito a contenere nei mesi di ginnastica e di fatica, ha tinto i capelli per coprire il grigio che avanza e tanto per stare al passo con i tempi si è anche depilato totalmente e va e va e guarda in acqua e guarda sotto gli ombrelloni e tiene d'occhio i bar alla sera, punta quelle che sono sedute senza uomini, prende mentalmente appunti; alla notte se li gira tutti, sorride alle furbette che si fanno guardare, tenta approcci, qualche volta gli va anche bene ed allora...tocca il cielo con un dito. La moldava è disponibile, però vuole la cena al ristorante, pacchetti di sigarette, magari un vestitino nuovo. Accetta per non andare buco. Ma è più triste di prima, più deluso, consapevole che gli anni passano e si fa sempre più fatica.
E' sull'orlo di una crisi di nervi. E' stanco di tirare avanti in quel modo, di fare giochetti che non si può più permettere, è vuoto dentro e fuori.
Forse è il caso di comperare un cane, di avere un amico nelle notti solitarie; un bel cane da portare a spasso, buono e bravo, che non dia fastidi, che sia capace di stare solo in casa per ore, magari di essere il mezzo per attaccare discorso con qualche bella donna che ha anch'ella un cane al guinzaglio.
Ogni giorno che passa si rende conto che le carte da giocare sono sempre di meno, e meno spendibili.
Di fuori, con gli amici, le colleghe ride e scherza, fa lo spiritoso ma dentro ha solo il deserto.
Quasi quasi ...una settimana prima gli avevano presentato la vedova di un un geometra che abita nel suo stesso quartiere. Ha qualche annetto sulle spalle, sicuro cinquanta se non di più ma si mantiene bene. Si erano incontrati al supermercato un paio di volte, lei gli aveva sorriso, avevano scambiato qualche parola.Non era un gran che ma si manteneva bene. mmmmmmm!!!Ci avrebbe pensato su: meglio di niente ma...era la fine, veramente la fine.
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