Ci siamo salutati ed ognuno è andato per la sua strada. Ma il mio procedere, che era lento e pensoso mi ha dato modo di riflettere. E' vero fb, in fondo, è un gioco, un passatempo che ognuno di noi utilizza secondo i propri interessi( foto, scrivere, ricordi, ricerca vecchi compagni ecc.), una petrangola giocata con mezzi sofisticati e moderni, ma comunque vale veramente la pena utilizzare tempo e certe volte impegno per tenere vivo un dialogo, un rapporto che è comunque sempre dimensionato alle misure del computer e nient'altro?
Insomma: gira gira...non è che alla fine ci accorgiamo che è più o meno un "girare e rigirare i pollici" come si diceva una volta? Cioè fare qualcosa per ammazzare il tempo e basta.
Aiuta? Fino ad oggi più o meno ho sempre creduto di si, forse anche per convenienza, per non pormi domande più profonde. Aiuta? Serve? A me, agli altri o... a nessuno?
Domande alle quali, camminando, non ho dato risposte,anzi! non le ho volute dare. In città c'era mercato, folla, bancarelle, qualche spintone, qualche cane da evitare, qualche postulante che voleva soldi, amici e amiche da salutare:insomma distrazioni continue che sono servite a non peggiorare il mio umore e la mia riflessione.
Ma è una riflessione che devo fare, soprattutto per me, naturalmente.
Una volta, diversi mesi fa, che ho posto questi interrogativi ad un amico che utilizza computer e fb molto più di me, mi sono sentito tranquillamente rispondere:" e perchè ti fai tutte queste domande? Se ti va lo usi, se non ti va..ciccia!".
Non mi ha aiutato per niente.
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