mercoledì 28 agosto 2013

DIARIO

Prendo per buona la definizione che FB dà alla mia ( e non solo) pagina e cioè:Diario. Come tale la considero e quindi-come si faceva una volta nei fogli bianchi del quadernetto- scrivo quel che mi passa in mente come se parlassi a me stesso. Riflessioni, giudizi, qualche scherzetto, alcune cose serie, battute ed altro, chi mi legge lo sa ed è certo che sono contento se qualche amico perde pochi secondi per dare un'occhiata ai miei brevi scritti( condivisi o meno).
Anche i post del mio blog hanno questa funzione: scrivo quel che vedo, modestamente mi guardo intorno e cerco di interpretare qualche sentimento, un po' di immaginazione, la presunzione di interpretare pensieri, atteggiamenti, situazioni. Quindi chiaramente-a parte certe pagine dove scherzo o racconto cose ridendoci sopra- il mio gusto di mettere nero su bianco dei pensieri che mi passano in testa( chiamiamole piccole composizioni ) non sempre sono situazioni personali ma anche la lettura di quel che vedo intorno a me. Certo alcune sono" mie" molto mie, e forse sono quelle più sentite; spero comunque solo che chi mi legge trovi ( o certe volte si ritrovi) e capisca ed apprezzi.
Ma senza pretese, da parte mia; scrivo perchè è un diario, come quelle che quasi tutti avevamo da ragazzi.
E' passato qualche anno da quei tempi, è vero, ma il gusto del diario resta sempre lo stesso.

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