mercoledì 28 agosto 2013

SETTEMBRE

E' la fine di agosto, settembre è pronto ad entrare; in spiaggia l'orizzonte si allarga, i rumori diminuiscono notevolmente, le persone sulla sabbia o in acqua sono poche, lontane, in gruppetto solo i turisti della terza età, venuti a Fano spendendo poco e tirando sul prezzo, accenti soprattutto dell'Italia settentrionale, si tengono sottobraccio, si fanno coraggio ma ridono e scherzano godendo del sole che ancora il cielo offre. 
In acqua, a riparo dei moli, ultimissima occasione per fare acquagym; la" maestra" Adriana è simpatica, geniale e disponibile, le vogliono tutti bene. Le spericolate però sono poche, ci mettono molta buona volontà ma le articolazioni, l'artrite, i malanni dell'età mettono a dura prova i movimenti; insomma hanno poco delle ginnaste ed il sacrificio costa caro,quando escono dal mare barcollano come papere.
Si allarga l'orizzonte, ora si può vedere tranquillamente da un molo all'altro, i pescatori con la canna appostati tra gli scogli, le barche a vela che attraversano lo specchio d'acqua del Lido, i motoscafi che ogni tanto tagliano le onde, i gabbiani che volano pigri, le nuvole che vanno e vengono, i bagnini che finalmente tirano il fiato ed hanno anche il tempo di fumare una sigaretta e chiacchierare.
Si sta bene. Anche il mio condominio è vuoto, non c'è più nessuno, al lavoro i più, qualcuno in vacanza ( un vip-pino addirittura ha fatto sapere a tutti che andava in ferie a New York ma poi non ha sentito i commenti dei vicini...) .Riaprono le scuole, insegnanti al lavoro, figli e genitori che lasciano la spiaggia per preparare tutto ciò che serve, altri si sono stancati e non vengono perchè ne hanno le tasche piene.
Ed è per questo che si sta bene; il mare, la spiaggia, il piacere sono sempre gli stessi ma da dividere solo con pochi, un vero godimento.
Ora c'è da sperare che settembre ci offra ancora tante belle occasioni per ritornare al Lido, stare sul lettino, guardare verso l'orizzonte, fare magari anche il bagno in un'acqua fresca e piacevole.
E la barchetta, che ho cercato di riprendere nella foto( al centro dell'immagine) che è a corredo di questo scritto, seguiterà a veleggiare nella linea dell'orizzonte, con le vele al vento, tutte colorate che sembrava un pallone da mare.

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