sabato 31 agosto 2013

VIETATO AI MINORI...DI 80 ANNI

Alla spiaggia Lido ho la doccia a ore 12, proprio davanti a me, quindici, massimo venti metri di distanza. Io sono sotto l'ombrellone, guardo il mare, e la doccia è lì, comunque sia.
In piena estate può essere piacevole perchè arrivano anche belle fanciulle, deliziose, belle da vedere e quindi un siparietto che ci sta.
In questi ultimi giorni, data la presenza soprattutto di anziani e terza età, a ore 12 sono arrivate quasi esclusivamente tardone e vecchiette che si sono succedute  sotto i getti di quella che possiamo chiamare doccia.
Spettacolo assai diverso, è vero, però, certe volte gustoso e divertente.
Più o meno il copione è  sempre lo stesso.
Passeggiata in acqua, sotto braccio per non cadere, oppure reduci da uno stressante acquagym;" lavaggio rapido"  praticamente obbligatorio. La prima signora si accosta con timore e sospetto alla doccia,naturalmente indossa costume a due pezzi, oramai normale anche alla sua età, forse pensa che avrà freddo, apre il getto, allunga prima un piede, poi l'altro, aspetta, tentenna, guarda le amiche, avanza piano, dopo il piede fa la spericolata e offre anche il ginocchio artrosico, poi l'intera gambetta; aspetta, trema un po', vorrebbe andarsene ma poi se ne fa una ragione e..via tutto il corpo. Lancia un gridolino, si agita, cerca di non bagnarsi la parrucca, pardon! i capelli, smanetta e si muove per scaldarsi, poi...si lascia andare totalmente. Per primo offre al getto la parte superiore, scosta il reggiseno,agita quel c'è dentro a destra e sinistra e viceversa,poi su e giù, comincia a prenderci gusto, sorride. Poi arriva il meglio.
Senza problemi passa alla parte inferiore. Tira con le dita e apre il costume perchè il getto dell'acqua possa entrare senza impedimenti. Si vede che l'espressione del viso si trasforma.E' goduria piena.Dà aria alle "stanze" che erano chiuse da decenni, fa entrare la luce, toglie ragnatele e polvere e  non solo, con le mani va a ravanare in ogni angolo, avanti e dietro, non si ferma più. Sorride non si sa bene a chi mentre chiude gli occhi soddisfatta. E giù l'acqua fa la sua parte facendo piazza pulita di ogni cosa. La signora non vorrebbe più andarsene, le amiche spingono ma lei punta i piedi, resiste, si aggrappa alla doccia, scalcia.Prova sensazioni che non viveva da secoli. Il costume oramai è ridotto uno straccio che cola acqua da tutte le parti, 
è già sceso sotto la linea di sicurezza, debordano ciccia e rughe, bianche come il latte...ma non molla e via a ravanare sino a che due energumeni, che aspettano da mezz'ora delicatamente la sospingono di lato senza troppi complimenti. Ma prima di loro si infila veloce sotto il getto l'amica che era dietro lei e...ricomincia il film.

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