Innanzi tutto chiarisco il titolo;" sole", cioè donne sole o " sole" con la o aperta e cioè fregatura.
Ce ne sono tante: divorziate, divise, abbandonate, zitelle, sole, ancora in gamba ancora con la voglia di vivere ma purtroppo senza più compagnia maschile. Ci tengono ancora, vorrebbero vivere, godere di quello che nel bene e nel male offre la società di oggi; niente di speciale, sia chiaro ma odiano fortemente essere sole. Si danno da fare, si tengono in forma, fanno ginnastica, vanno in pista, curano la linea, mangiano grissini e yogurt, fanno gruppo, qualche volta fanno cene di gruppo oppure vanno a ballare; si scatenano pure, cercano con gli occhi qualche uomo che sia disponibile ma spesso tornano a casa più amareggiate e più deluse di prima.Sono, di solito, anche molto intellettuali: vanno da "Chi" a " Vero", " Gossip", "Cronaca vera", " Giallo".
Arrivano in spiaggia con il cellulare in mano e infiocchettate di cavi e auricolari che sembrano un ammalato attaccato ai tubi di sopravvivenza; si spogliano con il cellulare in mano, prendono il sole, chiacchierano, rispondono ai vu cumprà senza mai abbandonare il prezioso apparecchietto. Attendono una chiamata speciale ma non si sa bene da chi, sperano nel miracolo, nello sconosciuto incontrato la sera prima:" chissà, forse, non si sa mai...". E aspettano, aspettano, con i fili a penzoloni.
Poi, dopo un'ora di sole cocente, decidono di andare in acqua per rinfrescarsi un pò. Vanno, lasciano finalmente in borsa il cellulare per non bagnarlo, stanno via pochi minuti e poi tornano di corsa all'ombrellone e la prima cosa che fanno afferrano il cellulare per vedere se ci sono state chiamate. NULLA ! Restano tristi, con gli occhi bassi, deluse: ci aveva sperato tanto. Ma chi dovrebbe chiamare? Boh! Non lo sa neanche lei ma...
Si rimette sul lettino, risistema gli auricolari, il microfono, la pulce nell'orecchio, si stende al sole e sogna.
Poi... drinnn drinnnnn driiiiiii!!! finalmente vibra l'apparecchio. Lei si alza di colpo, non connette più, è emozionata, smanica per rispondere tanto è nervosa" Pronto, sono io, chi sei?" resta di stucco. " Ciao mamma, cosa c'è? No sono al mare, sì il pane l'ho comperato, anche il detersivo, sì, sì, ciao mamma".
Che dolore, che dolore!!
E aspetta, aspetta, si guarda intorno, addocchia qualche bagnante, lancia sguardi che vorrebbero essere assassini ma in verità fanno pena; ma non arriverà mai il momento di riprovare i brividi dell'amore? Le emozioni della compagnia?
E pur di parlare con un maschietto, blocca per mezz'ora un vu cumprà che non è male e che vende collanine.
Ma alla fine non compera nulla e si sdraia di nuovo sul lettino, delusa e quasi piangente.
Ma domani...domani...vedrai che macello!
Tanto uno ne trovo sicuro, uno, almeno uno, magari anche in società.
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