Era una grande macchia di papaveri rossi
tra strade d'asfalto e montagne di cemento
compariva improvvisa dopo una larga curva
e la vista era coperta da vecchi alberi
pieni di foglie e qualche filare di viti abbandonati.
Una macchia di sangue e di colore
segno di una vita anche in mezzo al deserto.
E non c'erano solo papaveri ma altri fiori
e piccoli insetti e uccelli in cerca di cibo.
Abbiamo oramai dimenticato prati,
distese verdi, campagna e libertà
per piegare la nostra esistenza
al volere di palazzinari e politici asserviti.
Presto, per far conoscere alle nuove generazioni
i piccoli animali dei campi: le galline, le oche,
le anatre, dovremo portarli allo zoo;
e conosceranno solo cani di lusso
e animali da vetrina.
Cemento e pietre, asfalto e automobili,
gas e fumi asfissianti, per far andare
le ambizioni e le manìe degli esseri umani
vuoti nel cuore e nell'anima
e pieni e ricchi del niente.
Nessun commento:
Posta un commento