venerdì 30 agosto 2013

IL DIARIO

Prendo per buona la definizione che Facebook dà alla mia( e non solo) pagina e cioè:Diario. Come tale la considero e quindi-come si faceva una volta nei fogli bianchi del quadernetto-scrivo quel che mi passa in mente come se parlassi a me stesso.Riflessioni,giudizi, qualche scherzetto, alcune cose serie, battute ed altro, chi mi legge lo sa ed è certo che sono contento se qualche amico/a  perde alcuni secondi per dare un'occhiata ai miei brevi scritti, condivisi o meno.
Anche il mio blog ha questa funzione:scrivo ciò che vedo, che sento, mi guardo intorno e cerco di capire, di interpretare qualche sentimento, un po' di immaginazione, la presunzione di aver capito pensieri, atteggiamenti, situazioni.
Quindi, chiaramente-a parte certe pagine dove scherzo e racconto cose ridendoci sopra-il mio piacere di mettere nero su bianco( come si diceva una volta)dei pensieri che che mi passano in testa( chiamiamole piccole composizioni)non sempre sono situazioni personali ma anche la lettura di quel che vedo intorno a me. Certo alcune sono"mie" proprio mie e molto personali e forse sono quelle più sentite; spero comunque che chi mi legge trovi ( o certe volte ritrovi)e capisca ed apprezzi.
Ma senza pretese da parte mia, scrivo perchè è un Diario, come quello che quasi tutti avevamo da ragazzi. C'è chi fa foto, chi mette foto, io metto frasi.
E' passato qualche anno dai tempi del Diario, è vero ma il gusto di confidarsi alla pagina bianca resta sempre lo stesso. 

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